6 Ore del Fuji, Libere 2: Webber è il più veloce con la Porsche 919 Hybrid
La Porsche di Webber si mette alle spalle l'Audi di Jarvis nel secondo turno di prove libere della 6 Ore del Fuji. In LMP2 prevale RGR Sport, mentre in GTE/Pro la Ford di Mucke precede due Ferrari 488. Bandiera rossa per l'Audi di Lotterer nelle barriere.


La Porsche è stata la più veloce nel secondo turno di prove libere dell’appuntamento del WEC che si disputa al Fuji con la tradizionale 6 Ore: la 919 Hybrid si è affermata sulle rivali della classe LMP1, Audi e Toyota, potendo contare sul miglior tempo ottenuto da Mark Webber, proprio nel week end in cui l’australiano ha annunciato il suo ritiro.
La sessione ha avuto un inizio drammatico per la brutta uscita di pista dell’Audi R18 e-tron quattro # 7 di Andre Lotterer: il tedesco è andato a sbattere contro le barriere e perdendo la carrozzeria anteriore sinistra nell’impatto. Immediata è stata esposta la bandiera rossa che ha interrotto il turno.
Dopo una decina di minuti che sono stati sufficienti a ripulire la pista, Mark Webber non ha impiegato molto per stampare il tempo di riferimento della giornata in 1’24”074 con la Porsche 919 Hybrid #1.
L’australiano è riuscito a distanziare Oliver Jarvis con l’Audi R18 e-tron quattro # 8 di 0”894, mentre l’altra vettura, quella di Lotterer, è riuscita a cogliere la terza piazza in 1’25”, nonostante il botto che lo ha visto protagonista.
Dietro ai quattro anelli c’è la Porsche #2 che ha centrato un 1’25”078s con Romain Dumas che ha faticato per portare la 919 al quarto posto.
Entrambe le Toyota, molte attese davanti al pubblico di casa, hanno avuto un approccio molto graduale, limitandosi a prendere il quinto e sesto posto nella lista dei tempi con la TS050 Hybrid erano # 5 e # 6 nell’ordine. È toccato proprio al nipponico Kazuki Nakajima dare la zampata per arrivare a 1’25”657.
La seconda Toyota ha fatto davvero poca strada per un problema al motore che ha bloccato dopo pochi minuti Kamui Kobayashi costretto a fermarsi in pista alla curva 14.
La Ribellion ha avuto ancora una volta la meglio della ByKolles in classe LMP1-L, rimediando un distacco di 5”5 dalla Porsche in provvisoria pole.
RGR Sport in LMP2 e Ford in GTE/Pro
Filipe Albuqerque ha svettato nella classe LMP2 con la Morand Ligier # 43 della RGR Sport: il portoghese centrato un buon 1’31”909, lasciandosi alle spalle Alex Brundle con l’Oreca della
G-Drive Oreca #26 di oltre otto decimi, mentre la terza piazza è stata appannaggio di Roberto Merhi sulla Oreca della Manor # 44.
In Gran Turismo detta il passo la Ford che è al comando nella classe GTE-Pro come Stefan Mucke che ha capitalizzato un ottimo 1’38£”743 con la vettura #66, mettendosi davanti alle due Ferrari 488 dell’AF Corse di Gimmi Bruni e Sam Bird, lasciando la seconda Ford di Harry Tincknell al quarto posto.
Pedro Lamy con la Aston Martin # 98 ha stabilito il miglior tempo di 1’40”112 nella classe GTE-Am, restando a contatto di molte vetture PRO con la sua Vantage V8.