W Series: gli USA negano il visto alla russa Sidorkova
La pilota russa della categoria W Series Irina Sidorkova salterà le ultime due gare di Austin questo fine settimana a causa della negazione del visto per entrare negli Stati Uniti.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Irina Sidorkova avrebbe dovuto partecipare alla doppietta finale della stagione W Series al Circuito delle Americhe, ma ha rivelato di non aver ricevuto il visto per entrare negli Stati Uniti nonostante avesse la Deroga di Interesse Nazionale (National Interest Exemption) in quanto atleta professionista.
Attualmente occupa la settima posizione nella classifica generale con 34 punti, ma scalerà perché sarà costretta a saltare queste ultime due gare. Tuttavia, ha un sedile garantito per il 2022, essendo membro della W Series Academy insieme a Nerea Marti, quarta nella classifica generale.
Ad Austin dunque, non ci sarà la 18enne russa, che verrà sostituita dalla pilota di riserva Caitlin Wood. L’australiana correrà la sua terza gara dell’anno, avendo già disputato i round dell’Hungaroring e di Spa.
In un post su Instagram pubblicato mercoledì, Sidorkova ha scritto: “Mi è stato negato il visto per gli Stati Uniti, anche se ho una deroga di interesse nazionale in quanto atleta professionista. Prima sono stata rifiutata dall’ambasciata statunitense per un colloquio, poi a nulla è servito l’intervento di @wseriesracing @f1 e il Governatore del Texas, che fino a ieri hanno provato a fare qualcosa. Apprezzo molto questo aiuto e sono molto grata per questo”.
“È la prima volta che mi capita una cosa del genere nella mia vita e nella mia carriera. Sono stata privata dell’opportunità di correre e di lottare per dei punti e per un premio che avevo intenzione di investire nel mio allenamento. Voglio solo dire che sono molto orgogliosa di essere una pilota russa e continuerò a correre senza se e senza ma”.
Già il mese scorso, Sidorkova aveva parlato dei suoi problemi con il visto per un colloquio con l’ambasciata statunitense a Muscat, in Oman, appuntamento poi cancellato per una tempesta tropicale che ha colpito la regione. In passato, la pilota russa aveva avuto un visto per gli USA valido tre anni ma che è scaduto nel 2019. Prima di volare a Muscat, si era rivolta alle ambasciate statunitensi in Russia, in Olanda, in Polonia e in Gran Bretagna.
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