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Paolo Meloni centra la doppietta ad Adria in Coppa Italia Turismo

Vittoria in entrambe le gare per Meloni. Nel primo round Altoè precede Alborghetti sul traguardo nonostante un contatto finale, mentre in Gara 2 il podio è completato da Nardilli e Chini.

Partenza Coppa Italia

Paolo Meloni conferma i pronostici nella Coppa Italia Turismo facendo gara a se e conducendo da bandiera a bandiera. Il via di Gara 1 è particolarmente movimentato con uno scatenato Davide Nardilli che sopravanza sia Giacomo Altoè (Seat Leon Cup Racer) che Emanuele Alborghetti (Honda Civic Type R), mettendosi in scia di Riccardo Fumagalli (Bmw M3 3.2).

I quattro si scambiano posizione più volte nei primi due giri con Alborghetti che prova poi ad allungare. Il podio si decide proprio all’ultima tornata quando Altoè prova ad infilare Alborghetti. Il contatto fra i due però non viene sanzionato ed ad avere la meglio è Altoè. Quarta piazza per Nardilli davanti a Fumagalli.

Bis scontato per Meloni in Gara 2 dove però sotto la ribalta sale Davide Nardilli che dopo un ottimo start si porta rapidamente in seconda piazza allungando progressivamente su Massimiliano Chini subentrato a Altoè sulla Cup Racer della Nos Racing. Quarta piazza per Federico Borrett (Bmw M3) davanti ad Andre Agazzi subentrato a Alborghetti già aritmeticamente campione 2016 con una prova d’anticipo. Con lui sul podio assoluto stagionale Alberto e Riccardo Fumagalli (secondi) e Carlino Ranzato (terzo).

Armando De Vuono sugella la matematica certezza del titolo 2016 della Bmw Open Cup aggiudicandosi Gara 1 con autorevolezza. Prima infatti che un inconveniente tecnico comportasse il ritiro della più potente M3 E1 del Club 02, il neo campione era riuscito a tenere lo stesso passo. Buon risultato anche per Andrea Oliva che con una simile Bmw M3 Gr. N coglie la seconda piazza. Simile risultato anche in gara due dove tuttavia sono i compagni di equipaggio i protagonisti con Massimo Orlandini che precede Pierluigi Grassetto. Sul podio stagionale insieme ai vincitori De Vuono/Grassetto anche il triestino Federico Borrett. 

Riccardo De Bellis festeggia al meglio il titolo 2016 nella Coppa Italia GT aggiudicandosi Gara 1 dimostrandosi nuovamente il più veloce non avendo pressoché rivali. Il podio è completato dal debuttante Gaetano Silva su Ferrari 458 Challenge e dal compagno di colori ZRS Motorsport Stefano Barbieri. “Solo” quarto l’altro protagonista stagionale Alessandro Mazzolini che ha preferito saggiamente evitare danni e contatti nella bagarre con Silva prima e Barbieri poi.

Il podio di Gara 2 è una fotocopia di quello di Gara 1 con un andamento di gara del tutto simile. Unica variazione è il lungo di “Togo” all’ultima curva del primo giro che ha comportato l’ingresso per due tornate della Safety Car. Alessandro Mazzolini e Maurizio Fondi completano con Riccardo De Bellis il podio stagionale.

Doppietta per Kevin Giacon nell'Alfa Race Championship, una vittoria a testa per Marco Magri e Mario Beltrami nella Bleu France Race Cup. Questi i verdetti di Adria, dove si è disputato l'ultimo appuntamento stagionale dei due trofei organizzati dal Gruppo Peroni Race. In gara 1 Marco Magri (Renault Clio E1/2000) scatta bene e, con passo costante e veloce, guida il gruppo della Bleu France Race Cup fino alla bandiera a scacchi, precedendo con distacco Mario Beltrami (Peugeot 206 A/2000) e Gianfranco Billo (Peugeot 206 N/2000).

Chiudono la top five Daniele Di Iorio (Citroen Saxo Vts A/1600) e Matteo Barozzi (Peugeot 205 A/1600). In gara 2 il canovaccio è molto simile, con la differenza che è Beltrami a prendere il largo e a fare il vuoto dietro di sé.

Il piacentino precede sul traguardo Billo e Luigi D'Onofrio (Citroen Saxo Vts A/1600) che completa il podio, davanti a Barozzi, quarto, e a Silvio Bossi (Citroen Saxo E1/1600), quinto. Nell'Alfa Race Championship vittoria larga in gara 1 per Kevin Giacon (Alfa Romeo 147 Cup) che si afferma davanti a Domenico Gaudenzi (Alfa Romeo GT 24h Special Diesel) e Francesco Palmisano (Alfa Romeo 147 Racing Start). Bello il confronto tra le Alfa Romeo 33 che, al termine della corsa, vede prevalere Roberta Senzacqua su Serena Mastrocola. In gara 2 podio fotocopia, ma con maggiore agonismo.

La bagarre serrata fin dalle prime battute, con Gaudenzi che prende il comando delle operazioni nel corso del secondo giro, dopo avere affiancato il poleman Giacon alla Ramata e condotto a termine con successo l'affondo alla Cavanella. Giacon, però, riprende il comando della competizione al quarto passaggio, piegando le resistenze di Gaudenzi e mantenendo, con distacco crescente, la testa fino alla bandiera a scacchi, con Palmisano buon terzo. Nella lotta tra le 33, prevale ancora una volta Senzacqua su Mastrocola.

Alessandro Rosi (Norma M20F Bmw Cn4) conquista la doppietta nel Master Tricolore Prototipi. In gara 1 il driver del Gruppo Piloti Forlivesi deve gestire, nella prima parte della competizione, le incursioni di Francesco Celentano (Radical Sr4 E2B/1600) autore di un convincente secondo posto assoluto che gli vale anche il primato nel gruppo Young Timer.

Completa il podio assoluto Giancarlo Pedetti (Norma M20F Cn2), leader di classe Cn2. Bilancio positivo per Sebastiano Mascolo (Lucchini Alfa Romeo Cn3), quarto assoluto, e per Giovanni Ambroso (Osella Pa9/90) che, dalla quinta piazza generale, si afferma tra le Historic, precedendo Maurizio Giovannini (Lucchini Alfa Romeo Cn4), rallentato verso fine gara da qualche noia tecnica.

In gara 2 Rosi deve faticare non poco per il bis, incalzato da Celentano, autentico mattatore e protagonista di una gran rimonta. I due contendenti danno vita a un accesissimo duello che, al 14° giro, vede girarsi Celentano, in piena battaglia fiancata contro fiancata con Rosi. Quest'ultimo riesce ad allungare, mentre Celentano riesce comunque a mantenere la seconda piazza. Positiva la prova di Mascolo che completa il podio assoluto, davanti ad Ambroso, nuovamente primatista tra le Historic.

Nella Entry Cup lo sloveno Tomaz Trcek e il triestino Matthias Lodi si spartiscono le vittorie nell'appuntamento di Adria. Tra le Renault Twingo è Trcek a conquistare una combattutissima gara 1, dopo avere ingaggiato un confronto accesissimo con il poleman Alessandro Palladini e Lodi che, a fine gara, è stato punito con una penalità di dieci secondi, per la condotta reputata troppo aggressiva.

E' salito così sul terzo gradino del podio Manuel Stefani, autore di una gara costante e regolare. Quarto Massimo Visani che ha, dunque, preceduto il penalizzato Lodi. Continui i sorpassi in testa al gruppo, ma anche nelle posizioni retrostanti. Particolarmente animato il duello tra Andrea Benini e Roberta Senzacqua per la nona posizione, che ha visto prevalere il primo. In gara 2 Lodi conquista il successo, al termine di una gara concitata soprattutto nelle prime battute, per effetto dell'inversione delle prime posizioni in grigla.

Ne scaturisce una gran bagarre, in cui rimangono penalizzati Trcek e Andrej Makarovic, costretti al ritiro dopo poche curve. Alle spalle di Lodi si accende un bel confronto, a suon di giri veloci tra Palladini e Visani. Palladini riesce poi a sganciare Visani e a divorare terreno su Lodi, fino all'arrivo in volata in cui il triestino, appunto, conquista il successo. A lambire il podio Stefani e Raffaele Lissignoli, mentre si rinnova il duello tra Benini e Senzacqua, stavolta per la sesta posizione. Alle spalle della ragazza umbra, settima, buona prova di “Spadino” e Matteo Biassoni.

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