Spa, Libere 1: Lessennes subito al comando
Ottimo inizio per il belga della Boutsen Ginion Racing, che piazza la sua Honda davanti all'Audi del debuttante Vervisch e alla Golf di Huff. Bene i due Mondron e Coronel, indietro i big.
La prima sessione di prove libere che i piloti della TCR International Series hanno affrontato a Spa-Francorchamps, si sono svolte in una mattinata piuttosto fredda e umida, ma con pista asciutta.
I migliori sono stati proprio i piloti di casa, con sei belgi ed un olandese a chiudere in Top10.
Benjamin Lessennes, il giovane della Boutsen Ginion Racing e stellina della TCR Benelux Series, ha piazzato la sua Honda Civic TCR in testa con il tempo di 2'33"243.
A 0"259, in seconda posizione, troviamo Frédéric Vervisch, al debutto con l'Audi RS 3 LMS TCR della Comtoyou Racing, seguito dalla Volkswagen Golf GTI del Leopard Racing Team WRT guidata da Rob Huff, esperto del tracciato belga.
I fratelli Guillaume ed Edouard Mondron (Delahaye Racing Team) completano la Top5 con SEAT León e VW Golf GTI siglando lo stesso tempo.
Sesto Tom Coronel con la seconda Honda Civic TCR della Boutsen Ginion Racing, sceso in pista solamente a metà sessione. Non ci sono stati particolari incidenti da segnalare, ad eccezione di un paio di testacoda con protagonisti i piloti M1RA, ovvero Roberto Colciago ed Attila Tassi, mentre Dušan Borković e Davit Kajaia hanno avuto problemi tecnici alle rispettive Alfa Romeo Giulietta TCR.
Il serbo è stato fermato da guai allo sterzo, mentre il georgiano alle sospensioni, ma ricordiamo che le vetture sono completamente nuove per loro e queste prove sono servite più come shakedown.
Benjamin Lessennes: "Finire al comando la sessione è un ottimo inizio, anche se non significa molto. Abbiamo corso qui un paio di settimane fa le gare della TCR Benelux Series in condizioni simili, quindi ci siamo preparati bene con il set-up. La pista era un po' più scivolosa e per questo non abbiamo realizzato lo stesso tempo di 15 giorni fa".
Frédéric Vervisch: "Era la prima volta che guidavo l'Audi e una vettura a trazione integrale. Finire secondo non è mica male, anche se sappiamo che non signifca ancora nulla. In questo weekend ho tante cose da scoprire, compresa la partenza da fermo, ma è bello aver trovato subito il ritmo e continuo a crescere facendo un passo alla volta".
Rob Huff: "Mi sento a mio agio con l'auto e continuo ad imparare. La vettura che guido oggi è un po' diversa da quella di due settimane fa, che era una test car, quindi sto lavorando con i miei ingegneri per conoscerla meglio. La pista era un po' sporca stamattina, anche se la traiettoria era asciutta. Debbo capire come scaldare bene le gomme, è una cosa nuova per me".
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