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Opel sugli scudi a Sakhir, Homola è un fulmine, ma la pole position va a Corthals

Le Astra TCR dettano legge, con lo slovacco a terminare davanti (ma retrocesso in fondo per cambio-motore) e il belga ad ereditarne la pole. Bene Valente e Colciago, indietro Oriola e Comini, Ficza in pole per Gara 2 affiancato da Borković.

Pierre-Yves Corthals, DG Sport Compétition, Opel Astra TCR
Ferenc Ficza, Zele Racing, SEAT León TCR
Hugo Valente, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Pierre-Yves Corthals, DG Sport Compétition, Opel Astra TCR
Hugo Valente, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Dusan Borkovic , GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR
#70 Mato Homola, DG Sport Compétition, Opel Astra TCR
Pierre-Yves Corthals, DG Sport Compétition
Dusan Borkovic , GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR
James Nash, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Michela Cerruti, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR
Michela Cerruti, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR
James Nash, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Attila Tassi, M1RA, Honda Civic TCR
Attila Tassi, M1RA, Honda Civic TCR
Gianni Morbidelli, West Coast Racing, Volkswagen Golf GTi TCR
Stefano Comini, Comtoyou Racing, Audi RS3 LMS
Stefano Comini, Comtoyou Racing, Audi RS3 LMS
Stefano Comini, Comtoyou Racing, Audi RS3 LMS

Mat'o Homola e Pierre-Yves Corthals sono due fulmini nel ciel sereno e assolato del caldissimo Bahrain.

A Sakhir, la coppia della DG Sport Compétition ha fatto cose incredibili in qualifica, con lo slovacco a piazzare la sua Opel Astra TCR al primo posto (2'12"073) davanti a quella del suo compagno di squadra belga (+0"378).

Per Homola è un risultato davvero incredibile, considerando che ieri era appena riuscito a completare un paio di tornate, per poi dover fermarsi e sostituire il motore della sua vettura. Questo, però, implica che in pole position scatterà Corthals (che già in Q1 era stato al comando), dato che i giudici hanno retrocesso Mat'o in fondo allo schieramento del primo round.

Per la DG Sport e il marchio Opel si tratta invece cella prima partenza al palo in TCR International Series.

Terza la SEAT León TCR di Hugo Valente, il migliore dei concorrenti della Craft Bamboo Lukoil, anche se il francese accusa un ritardo di mezzo secondo dalla vetta, così come Roberto Colciago (M1RA), che con la sua Honda Civic Type-R TCR si piazza quarto.

Dietro di loro, ma più staccati, ci sono Davit Kajaia con l'Alfa Romeo Giulietta TCR della GE-Force, e Jean-Karl Vernay, che con la Volkswagen Golf GTi TCR preparata dalla Leopard Racing completa una Top6 dove abbiamo cinque marchi diversi.

James Nash ottiene il settimo piazzamento con la seconda SEAT León TCR del team Craft Bamboo Lukoil, seguito a ruota dalla Honda Civic Type-R TCR affidata dalla M1RA ad Attila Tassi.

Ferenc Ficza (Zele Racing) centra invece il decimo crono al volante della sua SEAT León TCR e conquista la pole position della griglia invertita di Gara 2, nella quale si troverà a fianco la Alfa Romeo Giulietta di Dušan Borković (GE-Force), classificatasi nona.

Beffato Gianni Morbidelli (WestCoast Racing, Volkswagen Golf), costretto per un solo decimo a partire dall'undicesima casella dello schieramento, mentre non sono state grandi qualifiche per Pepe Oriola (Craft Bamboo Lukoil, SEAT León TCR), solamente dodicesimo.

Eliminato clamorosamente in Q1 il Campione Stefano Comini, al volante di una Audi RS 3 LMS TCR con seri problemi di instabilità legati ad una zavorra molto probabilmente eccessiva.

Lo svizzero della Comtoyou Racing ha tentato un unico disperato tentativo, ma un grande traverso nel primo settore lo ha privato della possibilità di fare meglio del tredicesimo tempo, piazzandosi davanti alla Alfa Romeo Giulietta TCR di Michela Cerruti (GE-Force).

Completano lo schieramento la Volkswagen Golf GTi TCR di Giacomo Altoè (WestCoast Racing) e la SEAT León TCR di Duncan Ende (Icarus Motorsport).

Gara 1 (10 giri) è in programma alle ore 15;30 italiane e verrà trasmessa in diretta streaming su www.tcr-series.com e www.tcr-series.tv.

Mat’o Homola: "E' stato un weekend difficile per noi, il caldo ci ha danneggiato il motore e i ragazzi hanno dovuto lavorare tutta notte per cambiarlo. Ieri sono riuscito a fare solo un paio di giri e queste qualifiche erano una grande incognita per me, ma sapevo come affrontare questa pista e superarne i problemi dato che c'ero già stato l'anno scorso. Complimenti alla DG Sport e ad Opel per la prima pole position. Purtroppo non partirò davanti per via della penalità, ma sono curioso di vedere come andrà la macchina. Nel mio giro veloce ho anche commesso un errore, per cui avrei potuto fare anche meglio. Ora vediamo come andranno le due gare".

Pierre-Yves Corthals: "Essere in pole position è ottimo, ma non mi aspettavo di andare così forte. Le alte temperature hanno creato problemi a tutti, probabilmente noi ne abbiamo sofferto meno. Nel mio giro in Q2 ho fatto due grossi errori perdendo tanto. Sono molto felice per Opel e il team perché siamo davanti in Bahrain, un evento con la F.1. Proverò a partire bene e a sfruttare l'aria pulita, che è un grande vantaggio per la temperatura dei motori rispetto a chi si trova in scia".

Hugo Valente: "Non so cosa pensare della penalità data a Mat’o, avrei preferito partire sul lato pulito della griglia. Sarà una gara lunga e il via il momento cruciale, non ho la stessa esperienza dei miei compagni di squadra con le partenze, inoltre non ho mai corso qui, ma sono piuttosto contento. Ieri è stata dura, ma ho lavorato col mio ingegnere sul set-up e oggi siamo riusciti a tirarne fuori qualcosa. Le Opel mi hanno sorpreso, faccio loro i miei complimenti".

Roberto Colciago: "E' andata bene avendo un buon passo, ma sinceramente non mi aspettavo le Opel così veloci, sono state di un'altra categoria. Dopo le libere ho coperto i pedali per proteggere i miei piedi, ma non so come andrà in gara con 10 giri da fare".

Davit Kajaia: "Sono contento perché con 30kg di zavorra ero molto preoccupato. Ho fatto un errore aggredendo troppo un cordolo; si è daneggiata la ruota anteriore, la sospensione e lo sterzo, la vettura non era più precisa. In Q2 ho migliorato il mio giro, era importante mantenere una buona posizione per guadagnare punti".

Jean-Karl Vernay: "Non è andata benissimo. In Q1 tutto ok, ma in Q2 ho avuto problemi con il dashboard e non potevo vedere le varie informazioni su cambio e giri motore. Mi sono basato sulle mie conoscenze e sono finito al limite un paio di volte. La sesta posizione va bene, ma mi scoccia un po' perché il terzo posto è a soli due decimi. Penso che potremo arrivare sul podio, bisognerà partire bene e poi vedere cosa accadrà in base a dove saremo".

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