Norbert Michelisz senza rivali, sua la pole position di Budapest

Norbert Michelisz si è portato a casa la pole position per Gara 1 della TCR International Series in programma domani all'Hungaroring.

L'ungherese aveva dominato le due sessioni di prove libere e anche in Qualifica ha proseguito la sua cavalcata realizzando il tempo record di 1:52.740 al volante della Honda Civic TCR della M1RA.

Con un bel giro finale, ma molto lontano dalla vetta, Jean-Karl Vernay piazza la Volkswagen Golf GTI TCR della Leopard Racing in prima fila, superando la seconda Honda della M1RA condotta da Attila Tassi.

Mat’o Homola chiude quarto con la Opel Astra TCR della DG Sport Compétition, seguito dalla SEAT di Pepe Oriola (Lukoil Craft-Bamboo Lukoil) e dalla Honda di Roberto Colciago (M1RA).

Settimo Rob Huff con l'altra Golf della Leopard Racing, seguito da un ottimo Stian Paulsen (SEAT) e dal duo WestCoast Racing formato da Gianni Morbidelli e Giacomo Altoè, che quindi conquista la prima fila per la griglia invertita di Gara 2.

Qualifiche da dimenticare per le Audi RS 3 LMS TCR e le Alfa Romeo Giulietta TCR, tutte fuori in Q1. Frédéric Vervisch e Stefano Comini (Comtoyou Racing) sono 14° e 17°, mentre Davit Kajaia e Dusan Borkovic (GE-Force) chiudono 16° e 18°.

Primi giri per Ferenc Ficza sulla KIA cee'd TCR della Zengő Motorsport, che termina la sessione con il 23° tempo dopo aver pensato solamente a provare una vettura nuova di zecca e arrivata in circuito a poche ore dal via.

Q1: Vernay batte Michelisz

Vernay è il primo pilota a mettersi alle spalle Michelisz in questo weekend, con il francese che firma un 1:53.030 nei minuti finali che gli consente di tenersi dietro il magiaro (1:53.209). In realtà "Norbi" sigla un 1:52.847 che però viene cancellato per non aver rispettato i limiti della pista, cosa accaduta a diversi altri piloti.

Tassi (1:53.067) è secondo, mentre Møller e Paulsen accedono per la prima volta in carriera alla Q2. Vesnić si ferma invece per problemi tecnici, con diversi altri nomi illustri che non riescono ad evitare l'eliminazione, come ad esempio Nash (13°), Vervisch (14°), Kajaia (16°), il leader Comini (17°) e Borković (18°). Ciò significa che Audi e Alfa Romeo non accedono alla Q2, cosa che invece fanno Vernay, Michelisz, Tassi, Oriola, Altoè, Lloyd, Homola, Huff, Møller, Colciago, Morbidelli e Paulsen.

Q2: Michelisz centra la pole position

Homola è il primo a realizzare il giro veloce in 1:53.495, poi la sessione viene interrotta per un'uscita di strada della Honda di Møller, finita contro le barriere della curva 1.

Con solo 5' sul cronometro, alla ripartenza i piloti hanno due tentativi a disposizione. Michelisz va subito al comando in 1:52.740, Tassi lo segue in 1:53.406, ma viene battuto dall'1:53.364 di Vernay nel finale.

Norbert Michelisz: "E' una giornata fantastica, sono in pole sulla pista di casa, davanti ai miei fan e con la macchina del mio team. Fin da ieri sto vivendo una grande emozione, ringrazio tutta la squadra e sono orgoglioso dei miei ragazzi. Ho sofferto ancora di sottosterzo, ma con il giro migliore non ci faccio caso. Domani in gara cercherò di aiutare Attila e Roberto nel modo più sportivo possibile, non voglio creare confusione! L'obiettivo è portare punti al team, ma salire sul podio davanti alla mia gente sarebbe bellissimo".

Jean-Karl Vernay: "E' un bel risultato che ci riscatta del brutto weekend del Salzburgring, dove entrambe le auto erano andate distrutte. Oggi le condizioni erano perfette, la pista è ottima per le Golf e l'obiettivo di domani sarà prendere più punti possibili. Non credo riusciremo a battere le Honda, sono molto veloci soprattutto in partenza, ma posso guadagnare su Colciago e Comini".

Attila Tassi: "Abbiamo fatto alcuni cambiamenti al set-up che hanno funzionato, poi in Q2 ho commesso un lieve errore che mi ha portato oltre i limiti e il mio tempo è stato cancellato. Domani spero in due belle gare, non è vero che qui è impossibile superare, ma non vi dico quali sono i miei segreti per farlo. Dopo il brutto incidente dell'Austria, correre in casa al fianco di "Norbi" è speciale, ma non sento eccessive pressioni. Avere Michelisz in pista significa trovarsi un altro avversario davanti, ma nei box ci aiuta molto dando consigli e condividendo informazioni".

Stefano Comini: "Ragazzi, è impossibile correre in queste condizioni. Il BoP della nostra auto è eccessivo e su questa pista mi sembra di guidare un carro armato. E' evidente, ma soprattutto pericoloso e la cosa mi dispiace perché il campionato è bello, ma se debbo partecipare così non mi diverto più".

TCR International Series - Hungaroring: Q1

TCR International Series - Hungaroring: Q2