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La Craft-Bamboo Racing ritira l'appello, Oriola graziato dai giudici

Mentre lo spagnolo viene salvato dai commissari sportivi per le pesanti parole contro Alfa Romeo e Opel, la sua squadra ha deciso di rinunciare alla protesta contro la legalità del turbo dei due modelli.

Pepe Oriola e James Nash, SEAT Leon TCR, Craft Bamboo Lukoil

Foto di: Francesco Corghi

Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR and Gabriele Tarquini
Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR

Il team Craft-Bamboo Racing, in accordo con i partner Lukoil e SEAT Sport, ha ritirato l'appello presentato contro gli organizzatori della TCR International Series riguardo la legalità di Alfa Romeo e Opel.

Il caso era praticamente già stato chiuso dalle parole rilasciate da Marcello Lotti a Motorsport.com un paio di giorni fa, ma nel weekend di Budapest, dove si svolgono i round 11&12 del campionato 2017, c'era ancora quell'aria pesante dovuta alla protesta della squadra anglo-asiatica.

Per cominciare, i commissari sportivi hanno deciso di non prendere provvedimenti contro Pepe Oriola, reo di aver rilasciato parole pesantissime contro Giulietta TCR e Astra TCR, salvo poi fare subito dietrofront chiedendo scusa.

Salvato lo spagnolo, in casa Craft-Bamboo hanno preso la decisione di ritirare le carte bollate che mettevano in dubbio la legalità dei turbo delle vetture avversarie.

 

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