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Intervista

Comini: "All'inizio soffriremo, ma l'obiettivo è vincere!"

Intervista esclusiva al Campione del Mondo TCR, in procinto di iniziare la stagione 2016 con la nuova VW Golf della Leopard Racing-WRT.

Stefano Comini, Claudio Berro

Foto di: TCR Media

Cosa comporta laurearsi Campione del Mondo e ripresentarsi al via di una categoria per difendere il Titolo? Una sfida durissima, soprattutto se affrontata con una nuova macchina e tante incognite.

Di tutto ciò è consapevole Stefano Comini, #1 della TCR International Series, che domenica in Bahrain debutterà con la sua nuovissima Volkswagen Golf GTI TCR preparata da Leopard Racing e WRT.

Abbiamo sentito il pilota ticinese, in procinto di partire alla volta di Sakhir, per una intervista esclusiva nella quale abbiamo fatto il punto della situazione su questo 2016 alle porte.

Caro Stefano, da quest'anno si gioca a... Golf!
"Allora, il golf con la mazza l'ho provato una volta, ma era il mini-golf. Quello con il volante è più difficile, dico che c'è da lavorare molto".

Com'è questa nuova auto?
"So che durante l'inverno hanno lavorato tantissimo per migliorarla, ma nelle giornate di sviluppo che abbiamo svolto ho notato che le SEAT sono più rapide. Bisogna intervenire su tante piccole cose. Ad esempio, in frenata la vettura tende a scomporsi sul posteriore, probabilmente dovuto al fatto che siamo leggermente più pesanti degli altri. Cercheremo di lavorarci sopra e risolvere il problema".

Avete bisogno di fare altri test?
"Non so durante la stagione come sarà l'eventuale programma dello sviluppo. Per prepararci al Bahrain abbiamo faticato tanto perché non c'era molto tempo, e dove siamo stati (Valencia e Magny Cours) il meteo non ci ha aiutato, per questo sono consapevole che a Sakhir soffriremo. Ma i margini di miglioramento ci sono e sono molto fiducioso di poter tornare a festeggiare sul podio".

Obiettivi per queste prime gare?
"In Bahrain e in Portogallo penso che soffriremo, ne sono consapevole. Io sicuramente vado là per vincere, su questo non ci piove, ma l'obiettivo reale sarà cercare di prendere più punti possibili e salire sul podio. Conto molto su Leopard Racing e WRT, penso che fra un mesetto circa avremo qualcosa di buono fra le mani".

Come è nata l'opportunità di correre con Leopard Racing e WRT?
"Durante l'inverno ho parlato con diverse squadre, ma quelli della WRT mi hanno voluto fermamente. A Macao mi hanno avvicinato, poi abbiamo continuato a sentirci e alla fine ho firmato. La persona che mi ha convinto definitivamente è stato Claudio Berro. E' uno con una esperienza invidiabile, ha lavorato con Ferrari, Lotus e nei rally, per cui c'è da fidarsi ciecamente.

La squadra come l'hai trovata?
"Per loro la TCR è una categoria totalmente nuova, quindi si dovranno adattare, ma sono molto motivati e sanno come si lavora. Nel team siamo molto uniti, parliamo diverse lingue fra italiano, inglese, francese e tedesco, ma la cosa che abbiamo in comune è l'obiettivo: vincere!"

Novità rispetto alle tue esperienze passate?
"Ai test di Valencia ho scoperto una cosa che non mi aspettavo assolutamente: per la prima volta ho un ingegnere tutto per me! Non mi era mai capitato, ma la fortuna è che questa persona è un inglese molto alla mano con cui mi trovo bene. Con lui so che quest'anno dovrò lavorare molto sulle telemetrie, cosa che non sono mai stato abituato a fare, ma che servirà per migliorare la Golf".

Se dovessi fare un confronto fra SEAT e VW?
"Faccio fatica a fare un paragone con la León perché entrambe le vetture sono cambiate moltissimo durante l'inverno, soprattutto per via del cambio sequenziale che ha modificato tante cose nella guidabilità della vettura. Sinceramente non lo so".

Delle altre vetture cosa ne pensi?
"La Subaru non credo abbia fatto grandi passi avanti, ma in Top Run stanno continuando a lavorare. La Giulietta esteticamente non mi piace, però non ho potuto ancora capire se va forte. Penso che le vetture da battere siano in primis le Honda e soprattutto le SEAT, perché hanno risolto tutti i problemi che avevano nel 2015. La Opel Astra è bellissima, ritengo che abbiano fatto un gran lavoro e si faranno vedere. Ancora non ci hanno comunicato i dati riguardo al Balance Of Performance, ma credo che i reali valori verranno fuori nelle Qualifiche".

E dei tuoi avversari?
"Ad occhio ho fatto un calcolo, secondo me siamo in undici a poterci giocare il campionato! Se debbo fare dei nomi di chi osservare con più attenzione citerei Attila Tassi, un giovane davvero interessante, Aku Pellinen e Mat'o Homola. James Nash ha esperienza a livello mondiale, Sergey Afanasyev penso possa fare molto meglio dell'anno scorso, Kevin Gleason credo si sia adattato ad un format di gare che per lui era una novità, Gianni Morbidelli è inutile stare a parlarne perché sappiamo com'è. Natualmente Pepe Oriola e suo fratello Jordi, e Andrea Belicchi. Ho conosciuto Dušan Borković, la prima cosa che gli ho detto è stata "ma quanto cavolo sei alto?!"; anche lui va forte".

Il tuo nuovo compagno di squadra Jean-Karl Vernay com'è?
"E' uno molto competitivo e questo è davvero stimolante! Con lui mi sono trovato subito bene, abbiamo passato alcuni weekend assieme per conoscerci e sono contento che sia in squadra con noi, anche perché è uno velocissimo, quindi mi dovrò dare da fare per batterlo!"

Il tuo futuro è con la Golf?
"Con Leopard-WRT per ora ci concentreremo su questa stagione, poi vedremo quali programmi verranno decisi per il futuro. Sono contento di essere ancora nel gruppo VW-SEAT perché in ottica futura ho più possibilità. Sicuramente la TCR è una serie che sta crescendo a vista d'occhio, piace e io credo molto in questo concetto. Se dovessi dire la mia, mi vedo ancora pilota TCR per lungo tempo, ma ora è presto per fare previsioni dettagliate".

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