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Intervista

Cerruti: "L'Alfa Romeo è legale, Oriola cali i suoi toni"

Il reclamo presentato da Craft-Bamboo e SEAT Sport contro la regolarità della Giulietta TCR in casa Romeo Ferraris non ha creato troppi problemi, ma non sono andate giù le fortissime dichiarazioni rilasciate dal pilota spagnolo.

Dusan Borkovic, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR

Dusan Borkovic, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR

Davide Cavazza

Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Pepe Oriola, Lukoil Craft-Bamboo Racing, SEAT León TCR
Davit Kajaia, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR
Michela Cerruti, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR, Gianni Morbidelli, West Coast Racing, Volkswage
Michela Cerruti, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR
Michela Cerruti, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR
Michela Cerruti, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR
Michela Cerruti, GE-Force
Davit Kajaia, GE-Force, Alfa Romeo Giulietta TCR
Michela Cerruti, Mulsanne Racing Alfa Romeo Giulietta TCR
Mario Ferraris and Michela Cerruti, GE-Force

La protesta (rigettata) e il successivo appello presentato da Craft-Bamboo Racing, Lukoil e SEAT Sport contro la conformità dell'Alfa Romeo Giulietta TCR e della Opel Astra TCR sta sollevando un discreto polverone.

A fare scalpore sono state in particolare le scriteriate dichiarazioni che Pepe Oriola, pilota del team anglo-asiatico nella TCR International Series, ha rilasciato dopo le gare tenutesi ieri al Salzburgring.

Lo spagnolo ha usato parole forti parlando con TouringCarTimes:
"Se il loro motore non è abbastanza potente, che vadano a fare dei test e tornino quando saranno pronti. Gli organizzatori debbono fare qualcosa, SEAT, Volkswagen, Audi e Honda stanno svolgendo il loro lavoro bene, mentre Opel e Alfa sono venute qui con auto poco competitive e giocano con la potenza del turbo per andare più forte".

Questi termini hanno chiaramente fatto saltare sulla sedia tutti i componenti della Romeo Ferraris, che da un paio d'anni stanno lavorando alacremente sul progetto Giulietta, auto capace di arrivare a vincere anche delle gare in questa stagione.

Michela Cerruti, collaudatrice ufficiale del team, non ha gradito e parlando con Motorsport.com ha voluto rispondere per le rime ad Oriola.

"Un pilota del calibro di Pepe Oriola, rappresentante di SEAT e di ottime capacità sportive, non deve permettersi di dire certe cose. Affermare che la nostra Alfa Romeo Giulietta TCR è scarsa, che noi bariamo per farla andare più forte e che siamo noi a mancare di rispetto agli altri costruttori, sinceramente delude molto sul piano della persona".

"Noi accettiamo tutte le critiche, siamo una squadra privata piccola che deve vedersela contro team superiori, lo scorso anno ci ridevano anche dietro per le scarse prestazioni, mentre oggi siamo lì a vincere le gare. Siamo consapevoli di avere stupito tutti con i sensibili miglioramenti fatti, ma da qui a dire che veniamo aiutati perché la nostra auto non è di...".

Il reclamo è stato presentato agli organizzatori e non contro Romeo Ferraris, cosa che la Cerruti ha voluto sottolineare per correttezza...

"Ognuno fa il proprio lavoro, la Giulietta TCR da noi costruita è conforme ai regolamenti. Già lo scorso anno avevamo fatto delle richieste di modifiche che ci sono state concesse, per cui noi siamo tranquilli. E difatti, Lukoil Craft-Bamboo Racing e SEAT Sport si sono lamentate con WSC Ltd., che è il promoter della serie, quindi come Romeo Ferraris siamo sereni perché la protesta è un diritto di chiunque e giustamente loro l'hanno mossa verso chi di dovere, non contro di noi in prima persona".

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