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Audi imprendibile e Vernay irresistibile a Monza, successo anche in Gara 2 fra le sportellate

Il francese rimonta e trionfa senza troppi patemi davanti alle Honda di Files e Tassi. Abreu perde la testa e rovina la gara di Potty (quarto) e Lessennes (buttato fuori). Azcona in Top5 e primo in campionato. Buon recupero di Terting, Richard e Barr, altra rimontissima di Giovanardi, Altoè Campione DSG. Fuori Comini e le Subaru.

Jean-Karl Vernay, Leopard Lukoil Team Audi RS3 LMS TCR

TCR Media

Con un'altra grandissima prova, Jean-Karl Vernay si è portato a casa anche Gara 2 della TCR Europe Series a Monza in un round nuovamente ricco di azione e colpi proibiti, oltre che di Safety Car che per due volte ha neutralizzato la competizione. Troppo marcata la superiorità dell'Audi RS 3 LMS sui lunghi rettilinei del tracciato brianzolo, ma anche molto bravo il francese del Leopard Lukoil Team WRT a rimontare dalla decima posizione restando lontano dalle bagarre che imperversavano attorno a lui.

Dopo il giro di formazione hanno accusato problemi la Honda Civic Type R FK7 di Stefano Comini e le Subaru WRX STI di Cosimo Barberini e Roberto Russo. Lo svizzero dell'Autodis Racing by THX ha provato a partire dalla seconda fila, ma si è arreso dopo la prima staccata, mentre i suoi colleghi della Race Republic/Top Run Motorsport hanno infilato la corsia box alzando bandiera bianca.

Al via le scaramucce non sono mancate, con Francisco Abreu che ha continuato sullo stesso mood di ieri, combattivo e aggressivo anche oltre il consentito (cosa vista pochissimo da parte sua fino a questo momento della stagione). Il pilota della Sports & You ha tenuto la prima posizione beneficiando della griglia invertita, seguito e dalla Honda Civic Type R FK7 di Benjamin Lessennes (Autodis Racing by THX), Dušan Borković con la Hyundai i30 N della Target Competition, Josh Files con la Honda dell'Hell Energy Racing with KCMG e dalla Volkswagen Golf GTI di Maxime Potty (Comtoyou Racing).

Borković ha provato al secondo giro ad infilare Lessennes, ma arrivando lunghissimo ha dovuto tagliare la chicane saltando violentemente sul dissuasore posto all'interno che ha rotto la sua vettura. Il serbo, rientrando in pista, ha spinto largo "Ben" facendogli perdere terreno, con Vernay che nel frattempo si era già portato quinto e ha approfittato del marasma per inseguire Abreu.

Intanto Potty ha cominciato a difendere il terzo posto dagli assalti di Files e del suo compagno di squadra Attila Tassi, con Mikel Azcona che è risalito al sesto posto con la Cupra della PCR Sport davanti alla Hyundai di Peter Terting (Target Competition/Autodis Racing) e ai duellanti Jens-Reno Møller e Danny Kroes. Questi due si sono toccati dopo la prima variante, con la Cupra dell'olandese che si è intraversata verso sinistra, mentre la Honda del danese è franata sulle barriere. I commissari hanno sanzionato il ragazzo della PCR Sport con un Drive-Through per l'episodio, facendo uscire la Safety Car per consentire la rimozione della Civic di Møller e la pulizia della pista al "Serraglio", dato che nel frattempo una gomma era esplosa al lento Borković mentre il serbo rientrava ai box.

Uscita di scena la vettura di sicurezza, Vernay ha preso la scia di Abreu passandolo sul rettilineo non senza brividi, visto che il portoghese in staccata ha mentenuto il vizio di spostarsi in continuazione. Potty si è difeso da Files, mentre Azcona ha scavalcato Tassi.

Abreu ha cominciato a soffrire anche la pressione di Potty, che in fondo al rettilineo lo ha affiancato all'esterno beccandosi in risposta una sportellata dalla Peugeot con conseguente taglio inevitabile di chicane (e belga quarto). Qui Abreu ha perso non solo la posizione a vantaggio di Files all'uscita della "Roggia", ma ha pensato bene di chiudere brutalmente Azcona alla "Lesmo 1" scivolando pure dietro a Terting.

I brividi non sono finiti qui perché con una grande staccata all'esterno della "Ascari", Lessennes ha messo il muso della sua Honda davanti alla 308 blu, che però all'uscita lo ha colpito brutalmente mandandolo ad altissima velocità contro le barriere. Inevitabile Safety Car, belga uscito fortunatamente illeso e Abreu punito con 40" di penalità sul suo tempo di gara che lo fanno finire 21°.

Riparate le barriere e rimosso il relitto di Lessennes, la gara è ripresa con 1'40" da affrontare e naturalmente Vernay ha immediatamente staccato tutti senza patemi, con Files che ha cercato di tenere la scia dell'Audi e Tassi che si è comodamente preso il terzo posto.

Quarto Potty, Azcona agguanta un quinto posto preziosissimo in termini di campionato che lo pone nelle condizioni di vincere il titolo a Barcellona fra un mese, con Vernay che però è secondo in graduatoria sfruttando un altro 0 da barte di Borković e una Audi che a Monza ha dominato in lungo e in largo con velocità di punta superiori a tutti dovute ad un BoP decisamente favorevole.

Terting chiude settimo nonostante alla fine avesse cercato l'ultimo assalto ad Azcona, seguito dall'ottimo compagno di scuderia Kris Richard (bel recupero). C'è da applaudire un'altra grandissima rimonta di Fabrizio Giovanardi con l'Alfa Romeo Giulietta TCR del Team Mulsanne/Romeo Ferraris, autore di un nuovo ottavo posto dopo quello centrato ieri.

A punti vanno anche Reece Barr con la quarta Hyundai della Target Competition e Ollie Taylor con la Honda della Pyro Sports, mentre restano a secco le i30 N della M1RA, con Dániel Nagy 12° e Nicola Baldan 17°.

13° Salvatore Tavano sulla Cupra della Scuderia del Girasole/SEAT Motorsport Italia. Non è andata meglio a quella di Stian Paulsen, con il norvegese tornato ai box per problemi dopo un paio di giri.

Giovanni Altoè chiude 18° e grazie ai punti presi oggi chiude matematicamente il discorso nella Classe DSG vincendo il titolo con una gara d'anticipo. L'Audi RS 3 LMS del ragazzo della Pit Lane Competizioni ha preceduto la Volkswagen Golf GTI di Daniele Cappellari.

TCR Europe - Monza: Gara 2

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