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TCR Italy: rimonta e dominio di Azcona in Gara 1 a Imola

Lo spagnolo dimostra la sua Classe da WTCR e batte sonoramente Giacon e Jelmini. Brigliadori KO e Tavano a punti, campionato totalmente aperto. Guidetti ed Akhmadov in Top5, Pellegrini sbaglia nel finale, peccato per Baldan. Grande recupero di Poloni nel DSG per il successo su Imberti.

Mikel Azcona, Scuderia del Girasole by Cupra Racing, Cupra Leon Competición TCR

Mikel Azcona, Scuderia del Girasole by Cupra Racing, Cupra Leon Competición TCR

Davide Cavazza

Vittoria incredibile di Mikel Azcona in Gara 1 del TCR Italy a Monza, grazie ad una maestosa prestazione che lo ha proiettato dall'ottavo al primo posto già nel primo giro, per poi salutare tutti scappando via.

Il pilota della Cupra Racing, mandato da noi per aiutare la Scuderia del Girasole (nello specifico Salvatore Tavano) a conquistare il titolo, ha mostrato tutta la qualità di concorrente del FIA WTCR, con un passo irresistibile per chiunque.

Alla partenza lo spagnolo ha avuto uno scatto fulmineo e nel caos del "Tamburello" in parecchi hanno tagliato la prima curva, specialmente le due Honda Civic Type R della MM Motorsport, con il poleman Jacopo Guidetti che si è toccato con Jonathan Giacon, mentre Eric Brigliadori non è stato altrettanto bravo dalla prima fila scivolando quarto.

Azcona non ha dato modo a nessuno di tenergli testa e le sportellate nelle retrovie si sono sprecate. Alla curva 3 anche la Honda di Ibrahim Akhmadov (MM Motorsport) è giunta in sbandata dopo l'escursione nella ghiaia, andando a centrare l'Audi RS 3 LMS del povero Matteo Poloni (Race Lab), spedito in testacoda.

Con Azcona letteralmente scomparso (6" guadagnati in 2 giri!), l'attenzione si è spostata sul gruppetto a seguire formato da Guidetti, Giacon e Brigliadori, incalzato dalle Hyundai i30 N di Felice Jelmini (PMA Motorsport), Marco Pellegrini (Target Competition) ed Igor Stefanovski (AKK/PMA).

Il macedone si è poi visto risuperare dalla Cupra di Nicola Baldan (Elite Motorsport), che non era stato brillantissimo dal quarto posto in griglia.

Al giro 2 un errore di Guidetti consente a Giacon di salire secondo, ma il colpo di scena si verifica nella tornata seguente, quando Brigliadori - dopo una lunga bagarre con Jelmini - inizia a rallentare per la rottura dello scarico della sua Audi, probabilmente danneggiato dai ripetuti contatti.

Il portacolori della BF Motorsport si deve ritirare e questo è un duro colpo per la classifica del campionato, anche se non è detta l'ultima parola.

Jelmini prende quindi il quarto posto e comincia ad insidiare Guidetti; dopo un lungo studio e qualche attacco, il lombardo è perfetto nella preparazione del sorpasso alla "Tosa", incrociando la traiettoria col giovane della MM/JAS e conquistando il podio.

A questo punto le posizioni di testa sono pressoché congelate, mentre nelle retrovie si registra una grande risalita di Tavano dall'ultima posizione fino alla Top10, così come di Poloni, che va a prendere e sorpassare il suo diretto rivale Michele Imberti nella lotta per la Classe DSG.

Pellegrini commette un errore alla "Rivazza" finendo in testacoda e scivolando undicesimo al giro 11, poi al 12 è Stefanovski ad attaccare e scavalcare Baldan per la sesta posizione, ma il veneto poco dopo rientra ai box per un problema tecnico.

Azcona completa la sua cavalcata solitaria siglando anche il giro veloce e chiudendo vincitore con 6"8 su Giacon ed 8"7 su Jelmini, le Honda di Guidetti ed Akhmadov nonostante altre sbandate nella terra riescono a concludere in Top5 davanti a Stefanovski.

Dopo il disastro delle Qualifiche (rottura di una sospensione), Tavano risale ad un preziosissimo settimo piazzamento che significa punti pesantissimi e leadership in campionato.

Evgenii Leonov è ottavo con la Cupra della Volcano Motorsport, seguito da Francesca Raffaele sulla Hyundai della Target Competition e Simone Pellegrinelli con la seconda Cupra della Scuderia del Girasole by Cupra Racing.

Punti anche per Pellegrini, undicesimo con dietro i tre della categoria DSG, ovvero Poloni, Imberti e Riccardo Romagnoli (Proteam Racing), protagonista di un contatto alla "Tosa" fra la sua Volkswagen Golf GTI e la Cupra di Federico Paolino (Scuderia del Girasole by Cupra Racing), ritirato come Andrea Argenti (Opel Astra - South Italy Racing Team), Damiano Reduzzi (Hyundai - Trico WRT) e Nicola Guida (Cupra - Scuderia del Girasole by Cupra Racing).

A questo punto ricapitoliamo la classifica di campionato, che vede saltare al comando Tavano con 154 punti davanti a Brigliadori a 146 e Jelmini a 128, mentre Pellegrini a 120 è ufficialmente tagliato fuori dalla corsa al tricolore.

Ma è bene ricordare che essendoci in ballo anche il ricorso di PMA Motorsport per la vittoria tolta a Jelmini a Misano, se dovesse essere ristabilito l'ordine di arrivo in Gara 1 in Romagna allora l'ordine sarebbe Jelmini primo a 154, inseguito da Tavano a 152, Brigliadori a 140 e Pellegrini out a 117.

TCR Italy - Imola II: Gara 1

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