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Pazzesca rimonta e tripudio Alfa Romeo ad Imola: Ferrara vince anche Gara 2

Giornata memorabile per il barese con la Giulietta della V-Action. Sul podio salgono anche Bettera e Larini, Baldan recupera fino al quinto in una gara da brividi sotto tutti gli aspetti. Kralev semina il panico, Altoè fa il bis in DSG.

Luigi Ferrara, Alfa Romeo Giulietta TCR, 42 Racing SA

acisportitalia.it

Luigi Ferrara, Alfa Romeo Giulietta TCR, 42 Racing SA
Luigi Ferrara, Alfa Romeo Giulietta TCR, 42 Racing SA
Il vincitore Luigi Ferrara, 42 Racing SA
Enrico Bettera, Audi RS3 LMS-TCR, Pit lane Competizioni
Enrico Bettera, Audi RS3 LMS, Pit Lane Competizioni
Partenza
Partenza
Tavano-Greco, Seat Leon TCR
Azione di gara
Nicola Baldan, Hyundai i 30 TCR, Pit Lane Competizioni
Andrea Larini, Seat Leon Cupra, Pit Lane Competizioni
Ermanno Dionisio, Audi RS3 LMS, Pit Lane Competizioni
Giovanni Altoe, Audi RS3 LMS Pit Lane Competizioni
Nicola Baldan, Hyundai i 30 TCR, Pit Lane Competizioni

La giornata trionfale ad Imola di Luigi Ferrara e del V-Action Racing Team si conclude con una fantastica vittoria in Gara 2 ottenuta dal barese nel secondo round del TCR Italy.

Dopo aver festeggiato in Gara 1 questa mattina, "Gigi" è scattato con il coltello tra i denti dall'ottava casella della griglia invertita e al volante di una Alfa Romeo Giulietta TCR costruita dalla Romeo Ferraris che sembrava avere le ali, il pugliese ha infilato in sequenza tutti quelli che lo precedevano (spesso con staccate mozzafiato alla "Rivazza 1"), andandosi a prendere meritatamente il secondo trofeo del vincitore.

"Finalmente mi sono divertito partendo dalle retrovie e in condizioni difficili - ha detto Ferrara una volta giunto al traguardo - Ho praticamente superato una macchina ad ogni giro, avevo parecchia fiducia alla "Rivazza", dove la traiettoria interna era bagnata e quindi si scivolava. Gli altri non osavano andarci, io mi sono preso dei rischi perché se vuoi vincere devi fare così".

Come spiegato dal mattatore di giornata, la pioggia ha rimescolato ulteriormente le carte poco prima del via: i commissari hanno deciso di far scattare la gara dietro alla Safety Car, che si levata di mezzo quando sul cronometro mancavano 20'. Qui è cominciata una bagarre serratissima fra tutti i concorrenti in azione, fra staccate, sportellate, escursioni fuori pista, errori ed incidenti che consigliamo a tutti gli appassionati di andarsi a rivedere nei video su internet.

Il poleman Giovanni Altoè poco ha potuto contro i rivali armati di vetture a cambio sequenziale decisamente più veloci della sua Audi RS 3 LMS TCR, con la quale però il ragazzo della Pit Lane Competizioni ha tagliato il traguardo settimo e nuovamente da vincitore della Classe DSG.

Bel recupero anche per il suo compagno di squadra Enrico Bettera (Audi), il quale non si è fatto intimorire quando c'era da battagliare e alla fine conquista un secondo posto meritato beffando nel finale Andrea Larini (Cupra TCR).

Matteo Greco è invece quarto con la Cupra TCR che ha condiviso con Salvatore Tavano, mentre si registra la furibonda rimonta dalle retrovie di un Nicola Baldan indemoniato, per altro privato del possibile podio dalla bandiera rossa che ha posto fine anzitempo alla contesa. Il Campione in carica della Pit Lane Competizioni era riuscito a risalire la china con la sua nuova Hyundai i30 N TCR, avendo anche passato in sequenza prima Greco e poi Larini, ma la classifica è stata aggiornata al giro precedente allo stop, per cui il veneto torna dietro alle due Cupra.

L'interruzione anticipata è stata causata da una collisione molto ruvida fra l'Audi RS 3 LMS TCR di Plamen Kralev (Kraf Racing) e la Seat Leon TCR DSG di Gabriele Volpato sul rettilineo principale. Le due auto si sono agganciate (probabilmente per una azione azzardata del bulgaro che già in precedenza aveva mandato K.O. Eric Scalvini e spedito nella via di fuga Greco) picchiando poi contro le barriere e spargendo detriti ovunque. Impossibile quindi proseguire.

Al sesto posto si classifica José Rodrigues, il migliore delle Honda Civic TCR FK2 in azione. Il portoghese della Target Competition, che aveva lottato fra le prime piazze inizialmente, paga un paio di errori in uscita dalla variante alta che lo hanno fatto finire indietro.

Detto di Altoè settimo, il giovane di Adria si ritrova davanti alla nuova Honda Civic Type R TCR FK7 della MM Motorsport con la quale ha debuttato Max Mugelli, mentre Kralev viene classificato nono e Marco Pellegrini decimo con l'altra Honda Civic TCR FK2 della Target Competition.

Gara da dimenticare per Scalvini con la Hyundai i30 N TCR della BRC, fermatosi per una foratura dovuta al contatto con l'Audi di Kralev. Il bresciano non le ha mandate a dire all'avversario. Undicesimo il suo compagno di squadra Federico Paolino, seguito dalla SEAT di Francesco Savoia (Gretaracing), sul podio della Classe DSG che viene completato da Ermanno Dionisio (Audi - Pit Lane Competizioni).

 TCR Italy - Imola: Gara 2

 

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