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Luigi Ferrara ancora sugli scudi con l'Alfa Romeo, in Gara 2 a Monza arriva la quinta vittoria

Il pilota del Team V-Action è perfetto e aggiunge un altro successo al suo palmares con la Giulietta, mentre Stefanovski spreca una bella gara buttando fuori Bettera. A podio vanno anche Nicoli e il vincitore DSG Greco, Gagliano e Cappello in Top5 davanti a Larini e Thellung. Punti per Argenti con la Opel, Tavano punito, fuori Scalvini e Paolino.

Luigi Ferrara, Alfa Romeo Giulietta TCR, 42 Racing SA

acisportitalia.it

La vittoria di Luigi Ferrara centrata in Gara 2 a Monza è un risultato agrodolce per il pilota del V-Action Racing Team/Romeo Ferraris, costretto ieri a vedere il suo rivale Salvatore Tavano a festeggiare il titolo di Campione del TCR Italy, mentre il barese si deve accontentare del secondo posto in classifica nonostante il maggior numero di vittorie ottenute con la sua Alfa Romeo Giulietta.

Ferrara concede quindi il bis nel secondo round andato in scena sul tracciato brianzolo, completando una bella rimonta dall'ottava posizione della griglia invertita e beneficiando del Drive-Through che nel finale ha dovuto scontare Igor Stefanovski.

Il macedone al via aveva bruciato la Cupra DSG di Matteo Greco prendendo il comando delle operazioni, mentre Eric Scalvini è riuscito ad issarsi terzo con la Hyundai i30 N del BRC Racing Team superando la Honda Civic Type R della MM Motorsport di Lorenzo Nicoli, che sul rettilineo dopo la "Ascari" ha dovuto cedere il passo anche all'Audi RS 3 LMS di Enrico Bettera, alla Cupra di Tavano e a Ferrara.

La fuga di Stefanovski è stata annullata dall'ingresso della Safety Car al giro 3, quando un contatto tra l'Alfa Romeo di Edoardo Cappello e la Hyundai i30 N di Federico Paolino alla prima variante ha visto restare fermo in traiettoria il ragazzo del BRC Racing Team con l'anteriore sinistra piegata.

Alla ripartenza (giro 5), Stefanovski è arrivato lungo alla curva 1 tagliando la variante, così come Bettera e Greco; quest'ultimo ha ceduto il secondo posto al rivale della Pit Lane Competizioni, ma dietro un altro contatto ha visto andare in testacoda Scalvini, colpito da Tavano. L'episodio è finito sotto la lente d'ingrandimento dei commissari che hanno sanzionato con un Drive-Through il portacolori di SEAT Motorsport Italia.

Nel frattempo Ferrara si è sbarazzato di Greco, che è stato raggiunto da Larini e Nicoli dando vita ad un duello a tre davvero interessante, tra sportellate, sbandate ed uscite di pista che hanno visto il trio scambiarsi più volte le posizioni.

Bettera ha attaccato al giro 6 Stefanovski riuscendo a portarsi in testa, ma il macedone non si è dato per vinto e arrivando in fondo al rettilineo ha provato un attacco all'ultimo metro ad Enrico colpendo l'anteriore destra della sua Audi; RS 3 K.O. e Bettera che ha dovuto parcheggiare mestamente scendendo furibondo dalla macchina, mentre i commissari hanno nuovamente dato un Drive-Through a Stefanovski, rientrato al giro 12 per scontarlo.

Ferrara si è trovato campo libero avendo anche un cospicuo vantaggio su Nicoli e Greco, mentre nel marasma generale Max Gagliano ne ha approfittato per risalire quarto con la sua Cupra davanti a Cappello e Larini, i quali nel finale hanno beffato la Cupra della BF Motorsport condotta da Alex Thellung.

Mauro Guastamacchia taglia il traguardo ottavo sulla Honda Civic FK2 della MM Motorsport, seguito dall'ottimo Andrea Argenti, a punti con la Opel Astra della quale il romano si occupa da solo con l'aiuto di pochissimi collaboratori (simbolo di passione pura per il motorsport). Scontata la penalità, Stefanovski si ritrova decimo, mentre non va a punti Tavano, dodicesimo alle spalle della Cupra DSG di Francesco Savoia (Greta Racing).

Nella Classe DSG la vittoria va a Greco davanti a Gagliano e Thellung.

Dopo l'incidente alla curva 1, Scalvini è stato costretto ad alzare bandiera bianca per una foratura all'anteriore destra. Fuori anche Jurgen Schmarl per la rottura del motore sulla sua Honda Civic FK2 mentre lottava per la zona punti. neanche il suo compagno di squadra Marco Pellegrini ha visto la bandiera a scacchi, così come a Cupra DSG portata dalla Race Republic e affidata al veterano Joerg Schori.

TCR Italy - Monza: Gara 2

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