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Imola incorona Bettera "a tavolino" in Gara 1 dopo la penalità di Ferrara

Secondo al traguardo al volante dell'Audi RS3 Lms, il pilota di Pit Lane si impone ai seguiti della penalizzazione di 25 secondi inflitta a Luigi Ferrara, ritenuto reo di una procedura di ripartenza dalla Safety Car non corretta.

Il vincitore Enrico Bettera, Audi RS3 LMS-TCR, Pit lane Competizioni

Il vincitore Enrico Bettera, Audi RS3 LMS-TCR, Pit lane Competizioni

acisportitalia.it

Enrico Bettera, Audi RS3 LMS-TCR, Pit lane Competizioni
La partenza di Gara 1
La partenza di Gara 1
Romy Dall'Antonia, Cupra Leon-TCR DSG
Nicola Baldan, Hyundai i 30 TCR, Pit Lane Competizioni
Massimiliano Gagliano, Cupra Leon TCR DSG
Enrico Bettera, Audi RS3 LMS-TCR, Pit Lane Competizioni
Eric Scalvini, Hyundai i30 N TCR, BRC racing Team
Enrico Bettera, Audi RS3 LMS-TCR, Pit lane Competizioni
Eric Scalvini, Hyundai i30 N TCR, BRC racing Team
Luigi Ferrara, Alfa Romeo Giulietta TCR, 42 Racing SA

La prima gara valevole per il quinto round stagionale del TCR Italy in corso ad Imola si chiude con la vittoria di Enrico Betterae dell’Audi RS3 Lms di Pit Lane Competizioni.

Autore di una pole position da incorniciare, il pilota bresciano cede dalla prima staccata a Luigi Ferrara ed all’Alfa Romeo Giulietta by Romeo Ferraris della V-Action che chiude davanti a tutti sul traguardo. Ma una procedura di ripartenza dietro la Safety Car ritenuta non conforme lo costringe a 25 secondi di penalità ed a classificarsi 16esimo d’ufficio.

Sul podio salgono così Max Mugellial volante della Honda Civic MM Motorsport e Salvatore Tavano sulla Cupra TCR di Seat Motorsport Italia con la quale ora riesce a precedere Ferrara di 20,5 lunghezze a sua volta costretto a vedere lo zero nella griglia di punteggi della prima gara imolese.

Ottimo quarto posto finale invece per Luca Rangonisulla Subaru WRX STi con la quale la Top Run ha segnato il rientro tricolore, mentre l’austriaco Jürgen Schmarl si conferma sempre tra i primi e raccoglie il quinto posto sulla Honda Civic FK2 di Target Competition.

Sesto al traguardo e primo per il Trofeo Nazionale DSG, Matteo Greco, sulla Cupra di Seat Motorsport Italia con la quale ha preceduto Andrea Larini, sulla Cupra TCR di Pit Lane e poi Francesco Savoia secondo di DSG sulla Cupra di Gretaracing e soprattutto ottavo al traguardo e così nella posizione utile alla partenza dalla pole position sullo schieramento di gara 2 in ordine inverso alle prime otto posizioni della classifica di gara 1.

Completano la Top-10 le Cupra di Max Gagliano(Seat Motorsport Italia) e Romy Dall’Antonia (BF Motorsport), al terzo e quarto posto di DSG.

La cronaca di Gara 1

Alla partenza di gara 1 è Ferrara a sfilare davanti a tutti alla Tamburello con Bettera subito in scia davanti a Paolino, Mugelli, Tavano e Rodrigues. Al primo giro Rangoni è già al settimo posto dalla 11esima in griglia, ma alla Villeneuve si allarga in fuoripista lasciando spazio agli avversari.

Paolino deve invece cedere a Mugelli e poi Tavano che passano così al terzo e quarto posto, mentre nel corso del primo giro il giovane pilota della BRC cede anche a Rodrigues. Pellegrini in fuoripista permette il sorpasso a Larini per la ottava posizione, mentre Schmarl è decimo davanti a Savoia primo tra le DSG davanti a Greco.

Nelle batture iniziali Ferrara e Bettera procedono con un passo superiore alla concorrenza che resta a 4 secondi con Mugelli inseguito da Tavano, Rodrigues che fuma al retrotreno, ma inizialmente resiste a Paolino e poco più staccato Rangoni, Larini e Pellegrini costretto poi al ritiro.

L’olio lasciato in pista e le Honda di Pellegrini e Rodrigues ferme nelle vie di fuga costringe all’ingresso della Safety Car che neutralizza le posizioni dove Ferrara precede Bettera, Mughelli, Tavano, Paolino, Rangoni, Larini, Schmarl e poi Greco, nono e tornato primo di DSG davanti a Savoia e Dall’Antonia, tutti su Cupra.

Alla ripartenza le posizioni restano immutate con Ferrara braccato da Bettera e Mugelli alle prese con Tavano. Alle loro spalle il duello per il quinto posto vede Paolino insabbiarsi alla Tosa e Rangoni che così guadagna la posizione. La rimozione della vettura impone il nuovo ingresso della Safety Car che però congela le posizioni solo per un giro e riaccende le sfide per le ultime tre tornate.

Nuova ripartenza ed ancora Ferrara davanti alla lunga fila di vetture, ma dalla Direzione gara arriva la penalità di 25 secondi per la procedura di ripartenza dalla prima Safety Car. La classifica d’ufficio consegna il primo posto a Bettera anche se alla bandiera a scacchi è l’Alfa Romeo di V-Action a tagliare il traguardo davanti all’Audi di Pit Lane che precede Mugelli, Tavano, Rangoni, Schmarl, Greco, Larini che perde cosi posizioni negli ultimi tentativi di sorpasso.

Nono al traguro, ma ottavo d’ufficio, Savoia è secondo di DSG davanti a Gagliano e Dall’Antonia, ma soprattutto nella posizione utile alla partenza dalla pole position sullo schieramento di gara 2 in ordine inverso alle prime otto posizioni della classifica di gara 1.

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