Ferrara e Alfa Romeo trionfano in Gara 1 a Monza, ma Tavano si laurea Campione
Nonostante una prova da incorniciare con la Giulietta, il barese vede il suo rivale vincere il titolo grazie al quinto posto finale dopo una battaglia serratissima. Scalvini è secondo, Bettera va a podio davanti a Larini, Stefanovski sbaglia troppo ed è penalizzato. Greco festeggia nel DSG.
Foto di: acisportitalia.it
Non basta una grandissima prestazione in Gara 1 a Monza ad uno stoico Luigi Ferrara per mantenere aperte le speranze di conquista del titolo di Campione del TCR Italy 2018. Mentre il pilota del V-Action Racing Team-Romeo Ferraris andava trionfare alla grande, a Salvatore Tavano è bastato il quinto posto finale per chiudere in anticipo i giochi e prendersi la corona TCR tricolore.
Tutto è rimasto in bilico dal primo all'ultimo giro, anche perché sul tracciato brianzolo è scesa una pioggia ad intermittenza che ha scombinato parecchio le carte, portando diversi concorrenti all'errore e, di conseguenza, dando ai giudici parecchio lavoro nell'analizzare gli innumerevoli episodi di tagli di variante ed uscite di pista.
Al via il poleman Igor Stefanovski si è subito fatto affiancare da Tavano all'interno, ma è stato Eric Scalvini ad agguantare il comando delle operazioni con una staccatona all'esterno della prima variante. Arrivati alla "Roggia", Ferrara ha messo la sua Alfa Romeo Giulietta davanti alla Cupra di Tavano prendendosi il secondo posto, mentre nelle retrovie (fra errori e tagli di chicane), chi ci ha rimesso di più sono state le Honda Civic FK2 di Marco Pellegrini (Target Competition) e Mauro Guastamacchia (MM Motorsport), con quest'ultimo andato a muro con il muso prima di riprendere la via della pista.
Al giro 2, alla "Roggia", Stefanovski ha sbagliato il punto di frenata con la sua Cupra andando a tamponare quella di SEAT Motorsport Italia condotta da Tavano, il che ha aperto la strada ad Enrico Bettera per portare l'Audi RS 3 LMS della Pit Lane Competizioni quarta. Ferrara ha allungato al limite la frenata alla prima variante due tornate dopo e ha superato la Hyundai i30 N di Scalvini conquistando la leadership, mentre Bettera ha superato anche Tavano, e Andrea Larini scavalcato Stefanovski nel duello per la Top5.
Il macedone e il toscano della Pit Lane Competizioni hanno proseguito un serratissimo duello andando a raggiungere anche Tavano, ma qui sono cominciati i problemi veri e propri con il rispetto dei track limits.
Il primo a beccarsi 5" di penalità è stato Ferrara, intento a difendersi da Scalvini, ma anche il bresciano si è visto recapitare la medesima sanzione, così come Bettera. Stefanovski ha continuato a tagliare la "Roggia" e alla fine nemmeno lui ha potuto scampare alla punizione della direzione gara, mentre Larini è riuscito a saltare davanti a Tavano prendendone la scia sul rettilineo.
Le posizioni non sono più cambiate, dunque sono cominciati i calcoli dei punteggi. Nonostante i 5" aggiuntivi, Ferrara ha trionfato davanti a Scalvini e Bettera, mentre Stefanovski scivola settimo dando modo a Larini di salire quarto, ma soprattutto a Tavano di conquistare quella quinta piazza che gli garantisce il titolo TCR tricolore.
A punti va anche Lorenzo Nicoli, sesto, alla prima uscita con la Honda Civic Type R della MM Motorsport, bravo a sbarazzarsi di Matteo Greco, che oltre a chiudere ottavo è vincitore in Classe DSG sulla Cupra di SEAT Motorsport Italia.
In Top10 ci sono anche la Honda Civic FK2 della Target Competition condotta da Jürgen Schmarl e Max Gagliano, che con la seconda Cupra DSG di SEAT Motorsport Italia si prende la piazza d'onore nella medesima categoria, dove il podio viene completato dalla Cupra di Alex Thellung (BF Motorsport).
Sono stati costretti ad alzare bandiera bianca il privato Andrea Argenti (Opel Astra), Joerg Schori (Cupra DSG - Race Republic) e Adriano Bernazzani (Alfa Romeo).
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