Il sesto e penultimo round stagionale del
Campionato Italiano Turismo Endurance, corsosi nell’autodromo di
Misano “Marco Simoncelli”, proietta la serie tricolore verso un rush finale ancora emozionante.
Con le vittorie equamente divise tra la
BMW M3 di Matteo Ferraresi e Walter Meloni in gara 1 e la replica di
Giacomo Barri e Giancarlo Busnelli (Seat Leon Cupra LR - DTM) in gara 2, dopo il terzo posto di gara 1, l’ultimo atto della serie tricolore in programma il 6 ottobre a
Monza vedrà ancora aperta una spettacolare lotta al vertice.
Busnelli, che con l’assenza del compagno abituale,
Luigi Moccia, è ora solo al comando, potrà gestire 35 punti di vantaggio su
Walter Meloni. Il sammarinese della
W&D, che incamera un solo punto in gara 2 dopo lo sfortunato ritiro a due giri dalla fine, in vista di Monza deve ora puntare al suo massimo risultato ed invece sperare al minimo risultato per l’avversario.
LA CRONACA DI GARA 2
Allo start di gara 2, è un gruppo indiavolato a lanciarsi verso la prima staccata con la BMW di Bernasconi davanti a Busnelli, Walter Meloni, Tresoldi, Massimo Zanin, primo di Super 2000, Federico Zangari e Carboni, primo tra le RCZ. Alle prime battute, Zangari supera Zanin e Meloni cede a Tresoldi per la terza posizione. Tra i più scatenati è anche Minach che si porta al secondo posto di Super 2000 ed ottavo assoluto alle spalle di Carboni e davanti alle RCZ di Panzavuota e Facchinetti.
Proprio il pilota-giornalista non ci sta e attacca la Clio tricolore del pilota aostano che cede al sesto passaggio. A centro gruppo sono intanto scintille con le RCZ di Panzavuota, Caprotti e Bertozzi alle prese con la Leon di Scotto per la decima posizione. A spuntarla è Bertozzi che guadagna la Top-10 davanti a Panzavuota e Scotto.
Le soste obbligatorie con il maggior handicap tempo scontato da Busnelli-Barri, rispetto alle coppie BMW di Bernasconi e Paolo Meloni e Walter Meloni e Ferraresi, sembrano ricollocare la gara secondo lo stesso epilogo del mattino. Dopo l’incursione iniziale di Matteo Zangari, dopo essere subentrato al fratello Federico, si porta in testa grazie all’assenza di penalità in tempo.
Al 17esimo giro Paolo Meloni riporta la BMW n.32 davanti a tutti. La soddisfazione, però, dura poco, perché alle sue spalle rinviene uno scatenato Barri. Dopo aver avuto ragione della Leon Supercopa della Tjemme, il pilota della DTM non si accontenta ed alla 19esima tornata sorpassa di slancio il rivale della W&D costretto ad accodarsi in seconda posizione.
Al terzo posto risale D’Amico, subentrato a Tresoldi, ma al 23esimo giro deve cedere a Ferraresi che guadagna così il terzo gradino del podio. Alle spalle delle RCZ Cup di Carboni, Pegoraro e Panzavuota, Minach è invece nono assoluto e primo di Super 2000 grazie al maggior handicap scontato da Zanin, poi penalizzato per un soprasso a bandiere gialle.
Nel finale Ferraresi è costretto a rallentare e perdere posizioni e così sul podio sale D’Amico. Zangari chiude quarto davanti a Carboni e Pegoraro sulle prime RCZ, mentre Minach è settimo assoluto e primo di S2000.
CITE - Misano - Gara 2
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