La gara di apertura della
Coppa del Mondo Superstock 1000, a
Motorland Aragon, è stata un vero e proprio monologo dell'argentino
Leandro Mercado. Approdato quest'anno al
Barni Racing Team, "Tati" ha subito instaurato un grande feeling con la sua
Ducati 1199 Panigale ed ha dettato legge sul tracciato spagnolo.
Ieri il pilota sudamericano ha firmato la pole position, spuntandola sul compagno di squadra
Ondrej Jezek ed oggi ha dato vita ad una fuga solitaria, scappando fin dalle primissime fasi, nelle quali neanche le altre due bicilindriche di Borgo Panigale, affidate proprio al pilota ceco e all'italiano
Fabio Massei sembravano in grado di impensierirlo.
Questi due poi gli hanno reso la vita ancora più facile, finendo entrambi ruote all'aria nella prima metà della corsa. A questo punto alle sue spalle si è materializzata la
Kawasaki ZX-10R dell'italiano
Lorenzo Savadori, che ha provato per un paio di giri a ricucire il gap, che però era già di quasi 3".
Una volta resosi conto che non sarebbe stato possibile andare a prendere
Mercado, il portacolori del
Team Pedercini ha quindi pensato alla classifica, badando a portare la sua "verdona" al traguardo, visto che a sua volta aveva un vantaggio di circa 3" nei confronti della
Honda di un ottimo
Kyle Smith, che quindi è andato a prendersi il gradino più basso del podio.
Ai piedi del podio poi c'è l'altra
Kawasaki dello svedese
Christoffer Bergman, che però è transitato sotto al traguardo con poco meno di 20" di ritardo. Il vero eroe però è
Federico D'Annunzio, che si è arrampicato fino alla quinta posizione con la sua privatissima
BMW S1000RR, battendo in volata il francese
Matthieu Lussiana. Un bravo poi se lo merita anche
Simone Grotzkyj Giorgi, settimo con la
Kawasaki di Pedercini.
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