Jeremy Guarnoni si è tolto la bella soddisfazione di vincere la gara di casa della
Coppa del Mondo Superstock 1000, a
Magny-Cours. La bella prestazione del pilota della
Kawasaki è stata offuscata però dal connazionale
Sylvain Barrier, che con il quarto posto ottenuto in Francia ha conquistato il suo secondo titolo consecutivo con una prova d'anticipo.
Anche oggi, come spesso è accaduto in questa stagione, ci siamo trovati di fronte ad una gara accorciata a sole nove tornate a causa dell'esposizione della
bandiera rossa dovuta ad un incidente che ha fatto gelare il sangue a tutti gli spettatori e agli addetti ai lavori.
Nel corso del terzo giro
Christoffer Bergman ha perso il controllo della sua
ZX-10R in fondo al rettilineo che conduce alla staccata del tornantino Adelaide ed è andato a sbattere quasi frontalmente contro il muretto: per qualche secondo è rimasto a terra privo di conoscenza, ma poi si è ripreso e le indicazioni che arrivano sulle sue condizioni sono rassicuranti, visto che si parla solo di una frattura ad un polso e di tante contusioni.
Dopo questi attimi di apprensione la corsa è ripartita con
Guarnoni a fare da padrone fin da subito. Il pilota transalpino ha infatti condotto le operazioni per ognuna delle nove tornate previste, con il solo
Niccolò Canepa a provare a contrastarlo nei primi passaggi, prima di arrendersi a tagliare il traguardo in seconda piazza con la sua
Ducati, conservando lo stesso piazzamento anche in campionato.
Terzo gradino del podio per l'altro italiano
Lorenzo Savadori, che con la sua
Kawasaki ha approfittato della prudenza di
Barrier: il portacolori della
BMW ha badato soprattutto a portare a casa i punti necessari a chiudere i conti, battagliando con la
Kawasaki di Leandro Mercado e con la
Ducati di Ondreji Jezek, ma senza prendere troppi rischi. Continuando a parlare dei nostri, nella top ten si è piazzato anche
Fabio Massei, nono alla bandiera a scacchi.
Superstock 1000 - Magny-Cours - Gara
Superstock 1000 - Classifica campionato
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