Savadori: "Il trionfo più importante della mia carriera"
Oggi il pilota dell'Aprilia aveva il passo per vincere, ma ha pensato solo al titolo, chiudendo ottavo
Foto di: savadorilorenzo.com
Il cerchio si chiude al Circuit de Nevers Magny-Cours (Francia), Lorenzo Savadori (Nuova M2 Racing Team) è il campione del mondo della Superstock 1000 FIM Cup 2015. Basta un ottavo posto sotto il cielo della Borgogna al ventiduenne motorizzato Aprilia RSV4-RF per portare nella “terra de mutor” un nuovo, prestigioso, alloro iridato.
Primo titolo costruttori nella categoria per la pluridecorata casa di Noale, massimo riconoscimento a due ruote motorizzate per la natia città di Cesena. Il weekend d’oltralpe è il solito rebus meteorologico, le qualifiche bagnate e l’annullamento del warm up consigliano a Savadori la carta della prudenza, ottava casella sullo schieramento (2'00"241). L’aritmetica pesa come un macigno dentro al casco del talento romagnolo, Jerez lascia in dote venticinque lunghezze di vantaggio sull’antagonista Tamburini (BMW).
Pronti, via ed in due tornate Lorenzo “Il Magnifico” agguanta la seconda posizione con un sorpasso chirurgico su Guarnoni (Yamaha). La fuga da vertice di Jezek (Ducati) si interrompe al quinto passaggio con una scivolata in prossimità del rettilineo, Savadori comanda il gruppo. Le scintille dell’assatanato quintetto inseguitore sollecitano l’applicazione della pattuita strategia antirischio, il cesenate cede volontariamente la leadership arretrando al nono posto. Otto giri e mezzo da ragioniere con Tamburini nel mirino, il titolo è in cassaforte. Sul traguardo Guarnoni, Calia e De Rosa conquistano il podio, Tamburini è solo quinto, scoppia la festa Nuova M2 Racing Team per la dolcissima ottava piazza del neo campione del mondo.
Lorenzo Savadori: "Avevamo il passo per centrare la vittoria ma l’unico vero obiettivo di giornata era la conquista del titolo mondiale. Una strategia condivisa con il team ed il mio staff, rischi zero, spingere forte in avvio di gara per sgranare il gruppo e retrocedere in zona tranquilla nelle fasi conclusive. Un titolo che dedico a tantissime persone, in primis all’Aprilia per l’egregio lavoro svolto in questo straordinario 2015. Tutti i ragazzi del Nuova M2 Racing Team, la mia famiglia, il Lorenzo Savadori #32 Staff, gli sponsor, il mio manager Lucio Pedercini, i miei amici, ognuno ha contribuito con il proprio mattoncino al trionfo più importante della mia carriera".
Centosessantaquattro punti complessivi, ventidue lunghezze di vantaggio in classifica piloti sull’amico Roberto Tamburini (142 p.), quattro vittorie (Assen, Imola, Donington Park, Misano), due secondi posti (Aragon, Portimao), un gradino più basso del podio (Jerez) e l’ottava posizione odierna (Magny Cours). Tre pole position stagionali (Aragon, Assen, Misano) per il pilota italiano numero otto nell’albo d’oro della Superstock 1000 FIM Cup (Iannuzzo, Fabrizio, Alfonsi, Polita, Canepa, Badovini e Giugliano). Aprilia in vetta alla classifica costruttori della categoria nell’anno del debutto (176 p.), la storia è scritta.
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