Dopo aver dominato ogni singola sessione, il weekend di
Jerez de la Frontera della
Coppa del Mondo Superstock 1000 non poteva avere un epilogo differente da una vittoria per
Jeremy Guarnoni.
Con l'asfalto ancora umido nei primi giri a causa della pioggia caduta nel corso della notte, il francese della
Kawasaki non ha avuto paura a prendersi qualche rischio e gli sono bastati pochi passaggi per fare il vuoto alle sue spalle e dare vita ad una fuga solitaria che si è conclusa sotto alla bandiera a scacchi con un vantaggio di poco meno di 5" nei confronti dell'argentino
Leandro Mercado.
L'unico neo per il pilota transalpino arriva guardando alla classifica finale del campionato, che era già stato vinto a Magny-Cours dall'assente
Sylvain Barrier, dove tra le altre cose ad imporsi era stato ancora
Guarnoni. Il successo infatti non è bastato per dare l'assalto al secondo posto di
Niccolò Canepa, che gli è rimasto davanti per appena un punto, nonostante una gara deludente chiusa al settimo posto, nella quale è stato rallentato da un innalzamento delle temperature della sua
Ducati.
Detto del secondo posto di
"Tati" Mercado, che a sua volta è uscito in maniera piuttosto perentoria dal gruppo, la lotta per l'ultimo posto disponibile sul podio è stata molto serrata a divertente: a spuntarla alla fine è stato
Romain Lanusse, che ha preceduto di un soffio
Alessandro Andreozzi e Markus Reiterberger, che con il quinto posto ha comunque regalato il titolo Costruttori alla
BMW.
Segue poi un
Kevin Calia autore di una prova solida con la
Ducati 1199 Panigale ereditata dall'indisponibile
Eddi La Marra: l'imolese è stato anche terzo nelle prime fasi, poi ha perso posizioni, togliendosi comunque la soddisfazione di chiudere davanti al più esperto
Canepa. Nella top ten poi c'è spazio anche per
Marco Bussolotti, mentre una caduta ha estromesso dalla corsa
Lorenzo Savadori.
Superstock 1000 - Jerez de la Frontera - Gara
Superstock 1000 - Classifica campionato
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