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Liuzzi: "Non sono più in testa, ma non mi arrendo!"

Il pilota della Mercedes punta ad una doppietta a Pergusa. E' deluso per la toccata di Zurcher

Non sono soddisfatto. Sono arrivato a Vallelunga che ero in testa all’International Superstars Series con 19 punti di vantaggio e me ne torno a casa secondo con un distacco di 10 punti da Johan Kristoffersson. Sapevo che avrei dovuto faticare sulla pista romana. Ero consapevole che le Audi RS5 potevano essere imprendibili e le BMW M3 hanno un vantaggio nel minor peso per cui fanno lavorare meglio le gomme Hankook, ma il risultato che abbiamo raccolto è minore delle aspettative. Ora mancano ancora due eventi, quattro gare, e dobbiamo ricominciare tutto daccapo. Non sarà facile, ma non mi arrendo… BENE IL QUARTO POSTO IN GARA 1 Ho disputato un’ottima Gara 1: il quarto posto oggettivamente era il massimo risultato che si potesse ottenere su una pista che alterna tratti veloci nei quali siamo competitivi, a tratti guidati nei quali andiamo in grave crisi. In Gara 2, invece, avevo chiesto alcune regolazioni sull’assetto della Mercedes C63 – AMG e avevo la sensazione che il comportamento della vettura curata dalla CAAL Racing fosse leggermente migliorato, ma sono finito subito nella concitata bagarre dei primi giri. ZURCHER MI HA CENTRATO POMERIGGIO Camilo Zurcher mi è ha toccato duro alla Soratte e mi ha piegato la sospensione posteriore sinistra nel contatto. Anche se ero riuscito ad essere secondo nelle prime fasi, grazie ad una buona partenza, la macchina era diventata ingestibile. Sentivo che c’era qualcosa che non funzionava nel retrotreno e avevo capito che il parafango ammaccato stava sfregando contro la gomma. Temevo che potesse esplodere all’improvviso il pneumatico, per cui non c’erano le condizioni per esprimere il potenziale che avremmo potuto mostrare. PIEGATA UNA SOSPENSIONE POSTERIORE Dal terzo giro in poi credo che fosse visibile a tutti come fossi sempre di traverso: ho distrutto le gomme posteriori. Nella botta è cambiata la convergenza ed è aumentato il camber, per cui era impossibile mantenere l’iniziale seconda posizione. Peccato perché ero disposto a lottare per una posizione da podio, nonostante le difficoltà di messa a punto della Mercedes su questa pista. La settima piazza, invece, è davvero troppo poco per chi punta al vertice del campionato. HO PERSO LA TESTA DEL CAMPIONATO Kristoffersson è stato bravo e mi supera in testa alla classifica assoluta, ma per fortuna il calendario ci propone il prossimo appuntamento che ci porterà a Pergusa, un circuito che si dovrebbe adattare di più alle nostre caratteristiche, essendo un impianto velocissimo intorno al Lago di Proserpina. Se voglio rimettere in discussione il titolo devo andare in Sicilia con l’obiettivo di costruire una doppietta per cercare di riprendere dei punti. SERVONO DUE VITTORIE A PERGUSA Il piano è chiaro: bisognerà vedere se riusciremo a realizzarlo perché la mia C63 – AMG soffre a saltare sui cordoli delle chicane e le altre Mercedes stanno andando più forte di noi nel veloce. È segno che dobbiamo lavorare, ma dovrò fare attenzione proprio alle altre vetture della Stella a tre punte, perché quando ci sono delle ammucchiate sono sempre coinvolte. NON TEMO SOLO KRISTOFFERSSON Guardando la classifica tutti vedono solo Kristoffersson come avversario per il titolo, mentre io non escluderei ancora Thomas Biagi: il bolognese è un irriducibile e anche a Vallelunga ha recuperato qualche lunghezza. Non lo voglio perdere di vista perché dispone della BMW M3 che è forse la vettura più versatile, che meglio si adatta alle varie caratteristiche dei circuiti. È chiaro anche a me che devo fare la mia battaglia su Johan, uno svedese che sta andando molto forte su una macchina che attualmente è imprendibile. NON FACCIO AFFIDAMENTO SULLE ALTRE MERCEDES Con Gianni Morbidelli ormai fuori gioco per il primato è possibile che in casa Audi parta l’ordine di aiutare Kristoffersson: mi auguro che Andrea Bacci, che ha corso sulla seconda C63 – AMG a Vallelunga, o chi eventualmente ci sarà al suo posto, possa darmi una mano a Pergusa perché il campionato è diventato molto tirato. Un aiutino può essere utile, mentre sulle altre Mercedes non faccio affidamento perché fino ad ora hanno creato solo del casini. UN PUBBLICO FANTASTICO L’aspetto positivo di Vallelunga è stato il pubblico: ho sempre elogiato gli organizzatori della Superstars perché sanno fare un grosso lavoro di promozione. Le 33 mila persone viste oggi testimoniano che c’è un prodotto che funziona ed attrae. Non ho mai visto tante persone a Roma. Ho sentito il tifo per me e per Giancarlo Fisichella: c’era davvero un pubblico molto variegato. Credo che sia tornato a casa soddisfatto perché lo spettacolo in pista davvero non è mancato. Mi aspetto il pienone anche a Pergusa: in Sicilia ci sono tanti appassionati che sono molto competenti di corse e sono sicuro che verranno a vivere le due gare della Superstars sugli spalti. E cercherò di non deluderli…

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