Tre marchi diversi ai primi tre posti delle qualifiche nella gara di Pergusa che conclude l'International Superstars Series:
Raffaele Giammaria firma la pole al debutto con la Mercedes C63 - AMG del team Romeo Ferraris.
Il pilota laziale ha ritoccato il miglior tempo nel giro della bandiera a scacchi portando il limite a 1'42"589, migliorando di un paio di decimi il riscontro precedente con il quale era andato perentoriamente al comando in quello che è l'ultimo appuntamento della serie promossa da Maurizio Flammini.
In prima fila si è arrampicato anche
Massimo Pigoli con la Jaguar XF/R5 del team Ferlito: l'esperto pilota comasco su una pista veloce quanto insidiosa come quella che si snoda intorno al lago di Proserpina ha pagato quasi sei decimi dalla pole.
La seconda fila si apre con
Simone Iacone, altro nome nuovo della specialità, subito a suo agio con la seconda Chevrolet Lumina del team Solaris, classifica ad un secondo da Giammaria. Iacone ha preceduto di appena un decimo
Andrea Larini con la seconda C63 - AMG del team Romeo Ferraris.
E' interessante notare come non ci siano i protagonisti nella lotta per il titolo nelle posizioni di testa e ci si debba aspettare un finale di campionato al cardiopalma:
Johan Kristoffersson, il leader della serie con l'Audi RS5, non è andato oltre il 14esimo posto con un tempo di 1'47"118 che è a cinque secondi dalla pole! Una enormità che va ben oltre i 60 kg di zavorra che lo svedese di deve portare appresso a seguito della doppietta di Vallelunga, ma Johan ha cercato di evitare le rotture che sono costate care a Gianni Morbidelli.
Le cose non sono andate meglio a
Vitantonio Liuzzi con la Mercedes C63 - AMG della CAAL Racing: l'abruzzese è settimo con 1'44"358 a qun secondo e otto dal capofila. Vito si è sempre lamentato del comportamento della sua vettura sui cordoli e la questione si è ripresentata nelle chicane di Pergusa che vanno aggredite. Per sperare di recuperare i dieci punti di scarto dall'Audi dello svedese deve trovare un altro passo, altrimenti l'impresa sarà molto difficile
Fra i piloti di classifica il migliore è stato
Thomas Biagi, fresco campione italiano GT con la BMW: il bolognese è quinto con la M3 E92 del team Dinamic, ma anche il coriaceo emiliano paga un secondo e mezzo dalla posizione di vertice e dovrebbe recuperare 28 lunghezze su Kristoffersson per vincere il titolo internazionale. Fra Biagi e Liuzzi si è inserito
Francesco Sini con la seconda Chevrolet Lumina.
Male
Christian Fittipaldi che si è visto annullare un tempo per taglio di chicane con la Maserati Quattroporte dello Swiss Team e non hanno nemmeno girato
Luigi Ferrara con la Mercedes C63 - AMG del team Roma Racing e
Gianni Morbidelli con l'attesa RS5 di Audi Italia che ha accusato due volte il cedimento di un ammortizzatore sui cordoli. Il barese, invece, non ha avuto la vettura riparata in tempo dopo l'incidente di questa mattina.
Gianni Morbidelli ha deciso di tornare a casa ritenendo che sul tracciato ultra veloce di Pergusa non ha senso correre se non si può salire sui cordoli, ma la vettura dei quttro anelli ha dei cedimenti forse dovuti ai anche ai 60 kg di zavorra. L'esito del Campionato, quindi, si preannuncia quanto mai imprevisto ed imprevedibile...
Superstars - Pergusa - Qualifiche
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