È trascorsa poco più di una settimana dall’ultimo appuntamento di
Vallelunga del
Campionato Italiano Superstars che ha consegnato il titolo tricolore a
Thomas Biagi. Nove giorni per meditare su una stagione che il pilota bolognese del
Team BMW Italia ha definito “fantastica”.
"
Fantastica è stata la mia stagione nella Superstars Series, così come fantastico è stato schierarmi sulla griglia di partenza dell’ultima gara di Vallelunga, davanti ad un pubblico di 24.000 spettatori. Non mi aspettavo di giocarmi e vincere il campionato in una cornice così importante. Anche io devo dire grazie a tutto il pubblico che ha festeggiato con me questo successo e mi ha sostenuto fino in fondo".
Due mondiali
FIA GT (oltre ad un titolo conquistato nel ’91, all’epoca in cui ancora correva con i kart) e 34 anni compiuti lo scorso maggio:
Biagi all’inizio del 2010 ha fatto una scommessa e alla fine è riuscito a centrare l’obiettivo. "
Considerando la mia astrazione, provenendo direttamente dai campionati Granturismo e Le Mans Series, questa vittoria ha un significato ancora più profondo. È come se un maratoneta avesse trionfato in una gara di 800 metri. Sono estremamente orgoglioso di avere fatto questo salto di categoria. Dopo avere vinto con Ferrari e Maserati (nel FIA GT) sono riuscito a portare al successo anche il marchio BMW.
Tra i tanti motivi di questa affermazione,
Biagi ne individua uno in particolare: "
Direi che ciò che ha funzionato a dovere è stato il “pacchetto” Thomas Biagi-Team BMW Italia-Roberto Ravaglia, il quale è stato il personaggio chiave della stagione, il team manager che mi ha sempre assecondato in tutto e per tutto.
Una stagione che era iniziata con mille ambizioni… "
Premesso che si va in pista per vincere in ogni caso, mi aspettavo sicuramente un’ottima annata, ma di apprendistato. Sapevo di avere in squadra una “prima guida” come Gianni Morbidelli. Poi, da Imola, ho cominciato ad acquisire maggiore fiducia in me stesso. A crederci davvero…".
Prossimo obiettivo, quindi, il titolo della
International Series, che vivrà il suo epilogo a
Kyalami, in Sudafrica, il 27 e 28 novembre. "
Non do proprio nulla per scontato e continuo a non sottovalutare i miei avversari. So che ci sarà da lottare fino all’ultimo…".
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