Un sesto e un secondo posto preziosi per la classifica per
Thomas Biagi a
Le Castellet nell'ottavo round della
Superstars Series, valido sia per il campionato italiano che per la serie internazionale.
Nella prima corsa, vinta da
Fabrizio Giovanardi (Porsche), il pilota emiliano ha concluso al sesto posto una gara ricca di colpi scena, dove i suoi principali avversari nella lotta al titolo italiano ed internazionale,
Max Pigoli e Luigi Ferrara (entrambi su Mercedes), non sono entrati in zona punti.
In gara due
Biagi, scattato dalla terza posizione per effetto dell'inversione dei primi otto sulla griglia di partenza, ha messo in pista tutta la sua esperienza e la sua determinazione per contrastare le vetture spinte da motori di cilindrata maggiore sui lunghi rettilinei del tracciato francese. Secondo sotto la bandiera a scacchi alle spalle del vincitore
Fabrizio Giovanardi (Mercedes), il pilota del
Team BMW Italia è stato autore di una prestazione di grande carattere che gli ha permesso di conquistare la leadership anche nel Campionato Italiano.
Nella
International Series, a due rounds dal termine, Biagi consolida infatti il suo primato salendo a 127 punti, 22 di vantaggio di Ferrara (Mercedes). Nella serie tricolore, con il solo appuntamento di
Vallelunga ancora da disputare, il pilota emiliano diventa invece il nuovo leader con 158 lunghezze, 19 di vantaggio su
Max Pigoli (Mercedes).
Thomas Biagi: "
Il bilancio del fine settimana è sicuramente più positivo rispetto alle nostre aspettative, ma è stata anche una giornata molto impegnativa. Al via di gara uno una toccata con un avversario ha tranciato l'ammortizzatore posteriore destro della mia BMW M3 e mi è subito tornato alla mente l'episodio di gara due a Varano, dove si staccò proprio quella ruota a causa di un problema tecnico. Ho corso con il cuore il gola temendo di dovermi ritirare e ho prestato molta attenzione a non salire sui cordoli per evitare eccessive sollecitazioni. Per questo il sesto posto ha avuto il sapore di una vittoria e si è rivelato fondamentale per l'esito di gara due, dove ho dovuto tirare fuori veramente le unghie per recuperare in staccata e sul misto il vantaggio che gli avversari acquisivano nei rettilinei. Un grande ringraziamento va a tutti gli uomini del Team BMW Italia, che come sempre hanno svolto un lavoro eccellente sulla macchina che ci ha permesso di uscire a testa alta da una pista che sulla carta si presentava sfavorevole ai nostri colori".
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