Vince Jacobsen, ma Sofuoglu è di nuovo campione
Il secondo posto di Magny-Cours vale il quarto titolo iridato al pilota turco. Podio anche per Mahias
Kenan Sofuoglu ha portato a casa il suo quarto titolo iridato della Supersport, ma PJ Jacobsen ha fatto tutto ciò che era in suo potere per provare a rimandare la festa del pilota turco almeno alla tappa del Qatar, battendo il pilota turco nella gara di Magny-Cours e conquistando così la sua seconda vittoria stagionale.
La corsa francese si è disputata sulla distanza accorciata di 11 giri, dopo che la rottura del propulsore della Honda di Kevin Manfredi aveva obbligato la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. In questo caso però si potrebbe anche dire che non tutto il male viene per nuocere, visto che il tempo perso per ripristinare la pista ha favorito il passaggio dei big alle gomme da asciutto, perché nel frattempo le traiettorie si sono asciugate.
Alla ripartenza Jacobsen e Sofuoglu hanno immediatamente impostato un ritmo indiavolato, con il solo Lucas Mahias rimasto vicino a fargli da spettatore ed il resto del gruppo che invece girava su tempi più alti di oltre 3".
La battaglia tra i due è stata caldissima fino a circa tre giri dal termine, quando Jacobsen si è riportato davanti e Kenan è stato costretto a tirare i remi in barca avendo perso una delle saponette della sua tuta. A quel punto, giustamente, il portacolori della Kawasaki Puccetti ha pensato più al bersaglio grande del titolo iridato che alla vittoria odierna, spianando la strada allo statunitense.
Dietro di loro, Mahias è stato bravo a portare sul podio la sua Yamaha nella gara di casa, chiudendo a 8"9 dal vincitore, ma soprattutto con un margine di oltre 13" su un Lorenzo Zanetti che ha chiuso ai piedi del podio con la sua MV Agusta, completando una top 4 composta con ben quattro moto differenti.
Chiude la top 5 l'altra Honda di Kyle Smith, che apre un poker di CBR600RR di cui fanno parte anche Kevin Wahr, Gino Rea e Martin Cardenas. Nelle prime dieci posizioni troviamo pure Christian Gamarino e Marco Faccani, mentre ne è rimasto subito fuori un acciaccato Roberto Rolfo. Sfortunato, infine, Alex Baldolini, che non ha potuto prendere il via alla ripartenza per un problema tecnico sulla sua MV Agusta. Un peccato visto che al primo start era stato tra i migliori.
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