Jules Cluzel profeta in patria a Magny-Cours

Jules Cluzel ha ragalato alla MV Agusta la terza vittoria stagionale al termine di una corsa del Mondiale Supersport a dir poco rocambolesca a Magny-Cours, interrotta con qualche tornata di anticipo a causa dello sgonfiamento di un airfence ed iniziata con l'asfalto bagnato, che però andava via via asciugando.

Nelle prime fasi era stato il turco Kenan Sofuoglu a dominare la scena: il turco del San Carlo Puccetti Racing sembrava finalmente pronto a riscattare una stagione sfortunatissima, ma ha commesso un errore che non ti aspetti da un campione come lui. Quando era saldamente al comando, ha infatti perso l'anteriore della sua ZX-6R alla staccata del tornantino Adelaide, mandando in fumo i suoi sogni di gloria.

A quel punto Cluzel si è ritrovato solo in vetta, anche perché nel frattempo era finita ko anche la strepitosa wild card Lucas Mahias (e questo incidente sarà importante, perché è proprio in quel punto che poi si è sgonfiato l'airfence che ha portato alla bandiera rossa). Il francese ha quindi gestito al meglio il margine che aveva nei confronti di Michael van der Mark, che si è anche reso protagonista di una scivolata, chiudendo comunque secondo con la sua Honda ed aggiungendo un risultato prestigioso alla spettacolare stagione che lo ha incoronato campione.

Molto bella la lotta per il gradino più basso del podio, che ha coinvolto i due italiani Roberto Rolfo e Lorenzo Zanetti: ad aver la meglio è stato il portacolori del Team GO Eleven, autore di una bellissima rimonta dal 17esimo posto in griglia. Questo comunque è un risultato importante anche per il pilota della Honda, perché lo tiene ancora in corsa per il podio iridato, avendo recuperato qualche punticino su Florian Marino, che lo precede di 17 lunghezze.

Top ten anche per Roberto Tamburini, che ha piazzato al settimo posto la sua Kawasaki del San Carlo Puccetti Racing. Punti poi pure per Luca Marconi, 11esimo, ma anche Christian Gamarino e Massimo Roccoli, rispettivamente 14esimo e 15esimo.