Kyle Smith beffa Sofuoglu al fotofinish e trionfa con merito a Losail

Un duello strepitoso ha animato la seconda metà di gara dell'ultimo appuntamento stagionale della World Supersport 2016 disputata questo pomeriggio a Losail. Kyle Smith e Kenan Sofuoglu si sono dati e restituiti sorpassi e controsorpassi, alcuni di questi al fulmicotone, come l'ultimo effettuato dal britannico che gli ha permesso di centrare la vittoria sul nuovo campione del mondo della categoria.

6 millesimi che hanno diviso i due sul traguardo, tutti guadagnati da Smith nel sorpasso fatto ai danni di Sofuoglu all'ultima curva. Il turco ha aperto troppo la porta all'ultima curva e Smith non ci ha pensato due volte, infilandolo di prepotenza e resistendo con unghie e denti sino allo sventolare della bandiera a scacchi.

Per Smith e la Honda un grande risultato, arrivato proprio nella gara finale del Mondiale 2016. Per Sofuoglu invece un leggero dispiacere che però passerà non appena Kenan si ricorderà di essersi già fregiato del quinto iride della sua carriera. Inoltre il turco è stato molto bravo perché è riuscito a rimontare dalla sesta alla prima posizione, ma Smith lo ha relegato alle sue spalle nel momento decisivo.

Il podio è stato completato da Jules Cluzel in sella alla MV Agusta. Per il francese un ottimo duplice risultato, perché oltre al terzo posto è arrivato anche il secondo in campionato. Dunque Jules si è laureato per il secondo anno consecutivo vice campione del mondo Supersport. Ai piedi del podio è arrivato Patrick Jacobsen, piuttosto sottotono nella seconda parte della stagione e la gara di oggi è stata certamente la cartina tornasole di questi 12 mesi.

Randy Krummenacher non è riuscito a battere Cluzel e si è dovuto accontentare del quinto posto assoluto in gara e del terzo nel Mondiale. Lo svizzero è stato aiutato nei primi giri da Sofuoglu per risalire la classifica, ma i frutti della tattica sono stati relativi. Kenan ha così iniziato la sua rimonta, mentre Randy è riuscito pian piano a tornare nelle posizioni di testa sino a chiudere quinto.

Il primo degli italiani al traguardo è stato Ayrton Badovini, sesto con la terza Honda CBR600RR nelle prime sei posizioni, davanti all'idolo di casa Zulfahmi Khairuddin (Kawasaki). Buon ottavo posto per Christoffer Bergman, davanti a un sorprendente Massimo Roccoli, nono.

Merita un capitolo a parte Alex Baldolini. Il pilota su MV Agusta è stato eccezionale sino a pochi giri dalla fine, rimanendo a combattere con Smith, Sofuoglu e Cluzel per il primo posto. Poi un crollo verticale che lo ha portato a chiudere in decima posizione. Un vero peccato. Probabilmente l'italiano ha chiesto troppo agli pneumatici e ha pagato la troppa aggressività dei primi giri. Certamente una gara eccellente a prescindere dal risultato finale.

Infine, un po' d'amarezza per aver perso troppo presto uno dei rider che avrebbero potuto essere tra i grandi protagonisti di questa corsa: Luke Stapleford. Il poleman è scattato male dalla prima posizione con la sua Triumph Daytona 675 e si è trovato ottavo dopo poche curve. Un contatt con Xavier Pinsach lo ha messo fuori causa troppo presto. Il britannico ha tentato di ripartire e c'è riuscito, ma dopo poche tornate ha dovuto alzare bandiera bianca.

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