Gamarino: "Avevo il potenziale per chiudere nei primi sei o sette"
Il pilota del Bardahl Evan Bros Honda Racing Team ha concluso i test di Phillip Island in 15esima posizione, ma non è riuscito a sfruttare la gomma nuova. Ora guarda con impazienza al weekend di gara.
Christian Gamarino, Bardahl Evan Bros. Honda Racing Team
Bardahl Evan Bros
Seconda giornata di test ufficiali del campionato mondiale Supersport oggi a Phillip Island in Australia, per il Bardahl Evan Bros Honda Racing Team. Dopo la giornata di ieri, resa difficile dalle avverse condizioni atmosferiche, oggi finalmente il sole e la pista asciutta hanno permesso a Christian Gamarino ed al suo staff tecnico, di lavorare sulla loro Honda CBR600RR per prepararsi al meglio al primo round della Supersport, che si disputerà a partire da venerdì sul tracciato australiano.
Nel turno di questa mattina il giovane pilota italiano ha percorso il suo miglior giro in 1’35”416, mentre nel pomeriggio si è migliorato e con il tempo di 1’35”313 ha ottenuto il quindicesimo posto dell’ultima sessione.
Al di la del riscontro cronometrico il dato importante è dato certamente dal lavoro che team e pilota hanno potuto svolgere per prepararsi per il weekend di gara. La posizione in classifica ed il tempo sul giro avrebbero potuto essere migliori, ma proprio nel finale quando Christian si apprestava ad utilizzare una gomma nuova, il turno è stato definitivamente interrotto a causa della pista sporca di olio.
Conclusi i test, da domani si inizia a pensare alle prove di venerdì e sabato ed alla prima gara della stagione che si disputerà domenica 26 febbraio.
"Siamo contenti del lavoro svolto oggi. Il meteo è stato finalmente favorevole e ci siamo potuti concentrare sull’assetto della nostra moto, in quanto avevamo qualche problema a centro curva, che abbiamo risolto. Il mio feeling con la moto è buono e devo solo migliorare un poco nelle staccate" ha detto Gamarino.
"Oggi è mancato solo il tempo sul giro, ma quando stavo per sfruttare la gomma nuova la sessione è stata interrotta con la bandiera rossa. Sono certo che avrei potuto abbassare il mio crono di almeno mezzo secondo e chiudere nei primi sei o sette, ma è stato più importante aver lavorato bene in funzione della gara. Voglio ringraziare i tecnici del mio team che hanno lavorato benissimo anche oggi" ha concluso.
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