Debutto vincente per Krummenacher davanti ad un super Caricasulo!
Esordienti in grande spolvero nella prima gara dell'anno a Phillip Island, mentre gli attesissimi Sofuoglu e Cluzel finiscono entrambi ruote all'aria in una gara spettacolarissima. West completa il podio.
Chi si è alzato quando in Italia erano le 3:30 si è sicuramente visto ripagare dalla gara emozionante che ha aperto il Mondiale Supersport 2016 a Phillip Island, con i grandi favoriti ko e gli esordienti a fare da padroni.
Reduce da un paio di stagioni da comprimario in Moto2, Randy Krummenacher ha visto subito premiare la sua scelta di saltare la barricata tra le derivate di serie, ottenendo la vittoria all'esordio. Il pilota della Kawasaki però è stato favorito da un errore clamoroso del più esperto compagno di squadra Kenan Sofuoglu.
Fino a tre giri dal termine, infatti, era il pilota turco a comandare le operazioni, approfittando anche di qualche goccia di pioggia iniziata a cadere quando ne mancavano sei. Una scivolata in accelerazione (lui si è lamentato di qualcosa che non è andato a dovere con la gomma posteriore) però ha messo la parola fine alle sue aspirazioni di vittoria, spianando la strada a Krummenacher.
La grande rivelazione di questa corsa però arriva dall'Italia, perché probabilmente nessuno si sarebbe aspettato di vedere sul secondo gradino del podio l'altro rookie Federico Caricasulo, autore di una gara strepitosa che lo ha visto battagliare sempre nelle posizioni di vertice.
Il sorpasso in volata ai danni di Anthony West poi è stato davvero preparato alla grande: il ravennate è uscito molto forte dall'ultima curva e poi ha sfruttato il grande motore della sua CBR600RR per beffare per appena due centesimi la Yamaha R6 dell'australiano, che comunque è un'altra nota lieta del weekend.
Il veterano di casa per ora era certo di correre solamente in Australia, ma se il suo potenziale è quello visto a Phillip Island forse si meriterebbe un'altra chance. Ma tra i grandi protagonisti di oggi ci sono anche Christian Gamarino ed Alex Baldolini, rispettivamente quarto e sesto alla bandiera a scacchi, con tra di loro la Honda di PJ Jacobsen.
Baldolini, dunque, ha tenuto alto l'onore della MV Agusta, con i due piloti ufficiali che hanno avuto entrambi disavventure quando mancavano 9 tornate alla bandiera a scacchi: Jules Cluzel ha mancato una cambiate ed è finito larghissimo alla curva 2 proprio quando era al comando. Una volta ripartito poi ha chiuso 17esimo.
E' andata anche peggio a Lorenzo Zanetti, caduto poche curve più tardi a causa di un contatto con Federico Caricasulo che gli ha tolto l'anteriore. Infine, per completare il quadro degli italiani, bisogna citare anche la bella rimonta di Roberto Rolfo, risalito fino alla nona posizione dal fondo della griglia.
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