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Cluzel trionfa ad Assen. Krummenacher fa una rimonta "alla Marquez"

Il francese comanda la gara sino al termine e resiste agli ultimi attacchi dello svizzero, che rimonta dall'ultima alla seconda posizione dopo un errore del team prima del via. A podio anche De Rosa con la MV Agusta.

Jules Cluzel, NRT

Gold and Goose / Motorsport Images

La domenica di Assen regala immediatamente una gara pazzesca. Si tratta di quella della World Supersport, che ha visto trionfare a sorpresa la Yamaha R1 di Jules Cluzel dopo una gara in cui il francese ha lottato con tutte le sue forze e alla fine è stato premiato. L'ex pilota di MV Agusta e Honda ha condotto la gara per gran parte dei 18 giri previsti, resistendo con manovre al limite del regolamento (però corrette) e della fisica agli attacchi di Raffaele De Rosa e Randy Krimmenacher. Alla fine ha potuto esultare. E dire che poco prima dell'inizio della gara aveva affermato di non essere sicuro di poter portare a termine la corsa in maniera competitiva...

Il momento chiave della gara, per quanto riguarda la vittoria, è arrivato proprio all'ultimo giro. Krummenacher ha tentato l'attacco all'esterno 5 curve dalla fine, invece di scegliere di dare l'assalto alla prima posizione all'ultima variante. Questo ha premiato Cluzel, bravo a difendere la sua prima posizione e a vincere davanti allo svizzero. Grande gara anche di Raffaele De Rosa, che ha completato il podio.

Il pilota del team Reparto Corse MV Agusta ha lottato con Cluzel per tutta la corsa. A 5 giri dalla fine sembrava poter essere lui a portare a casa la vittoria grazie a un passo gara migliore di quello del francese, invece si è dovuto accontentare della terza piazza dopo il sorpasso di Krummenacher arrivato al termine del penultimo giro. Per Raffaele c'è stata la soddisfazione di aver riportato sul podio la MV dopo una gara in cui ha mostrato di non aver nulla da invidiare ai migliori.

Merita però un capitolo a parte Randy Krummenacher. La sua è stata una gara travagliata, messa subito in salita da un errore del team Bardhal nell'inserimento della quantità sbagliata di benzina nella Yamaha dell'elvetico. Per questo motivo la moto è stata spostata in pit lane per fare il rifornimento corretto e poi schierata nuovamente in griglia, ma all'ultimo posto così come prevede il regolamento.

Krummenacher sembrava moralmente distrutto poco prima del via, ma poi ha messo insieme una rimonta d'altri tempi, già fatta vedere qualche anno fa da Marc Marquez in Moto2. Randy è partito dall'ultima posizione, ma già al termine del terzo giro era decimo. Da quel momento in poi è stata una vera e propria scalata inarrestabile. Solo Cluzel ha trovato il modo di resistere. Gli altri hanno dovuto alzare bandiera bianca. Il passo di Krummenacher è stato inarrivabile per tutti e questo fa aumentare i rimpianti per lui e per il team: se fosse partito dalla sua casella ottenuta in Qualifica nella giornata di ieri, probabilmente oggi non sarebbe arrivato un secondo posto, bensì una vittoria dopo una gara in solitaria.

Lucas Mahias ha ottenuto il quarto posto dopo una gara mai all'altezza di Cluzel, che corre con la sua stessa moto. Il francese, grazie a questo piazzamento, è comunque riuscito a mantenere la prima posizione nel Mondiale, ma ormai Krummenacher è a una manciata di punti da lui. Gara nel gruppo dei primi anche quella di Sandro Cortese, ma dal tedesco era lecito aspettarsi molto di più dopo quanto mostrato nelle libere di venerdì e nelle Qualifiche di ieri.

Sesto posto per la Triumph di Luke Stapleford, ma pochi secondi dopo aver tagliato il traguardo il pilota britannico è stato sanzionato con un Ride Through. Non potendolo scontare in gara, questo si è tramutato in 30" di penalità da aggiungere al tempo di gara, facendolo scivolare in 15esima posizione. La penalità gli è stata comminata per un'entrata al di là del regolamento ai danni di Federico Caricasulo avvenuta al 12esimo giro. Il pilota italiano è caduto in seguito al contatto a una velocità di circa 250 chilometri orari, con la sua moto che ha attraversato la pista. Fortunatamente nessuno è stato colpito dalla R1 dell'italiano. Federico, a parte qualche abrasione, non si è fatto nulla.

In questo modo è stato promosso in sesta posizione il finlandese Niki Tuuli, primo pilota Honda al traguardo, che ha preceduto la prima Kawasaki, quella di Rob Hartog e le Yamaha di Thomas Gradinger e Loris Cresson. La Top 10 è stata completata dalla Honda di Hannes Soomer, mentre Ayrton Badovini si è dovuto accontentare dell'11esima piazza.

Da segnalare la gara disastrosa del team Puccetti Racing. Sia Sheridan Morais che il compagno di squadra Okubo sono caduti al primo giro della gara, mettendo fine alle speranze di una buon fine settimana per il team di punta della Kawasaki in Supersport. Da segnalare anche la caduta di Kyle Smith, avvenuta in Curva 5 al giro 7.

Supersport - Assen - Gara

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