Caricasulo: "Voglio essere in Top3 e punto al titolo"
Il giovane ravennate è appena stato ingaggiato dalla Yamaha per il Mondiale SSP600, ma appena salito sulla sua nuova R6 ha già capito che grande occasione ha fra le mani.
Dopo un solo anno di Supersport, Federico Caricasulo ha già fra le mani una moto ufficiale e per la stagione 2017 le ambizioni non potevano mancare.
Il 20enne di Ravenna è diventato la giovanissima star del Team GRT Yamaha, che nel Mondiale SSP600 gli affiderà una YZF R6 con la quale il romagnolo avrà la ghiottissima possibilità di lottare per i vertici della classifica.
Alla presentazione della squadra, avvenuta nella giornata di martedì a Gerno di Lesmo, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con un Federico consapevole di avere una grande occasione davanti, ma anche una sfida che si preannuncia complicata ed entusiasmante.
Quest'anno salirai su una R6 ufficiale, che occasione per te!
"E' vero, e mi aspetto che la moto sia molto competitiva perché dopo i primi test abbiamo visto che siamo forti, quindi il mio obiettivo è lottare per il campionato fin da subito. Non penso sia una cosa astratta arrivare nei primi tre fin dalle prime gare, il pacchetto è buono e ci sono tutte le carte per poter fare bene".
I test come sono andati, anche in rapporto con gli altri?
"Direi molto bene, abbiamo girato tanto e tutte le Yamaha sono andate piuttosto forte. Non c'era Kenan Sofuoğlu, che solitamente è quello che dà il riferimento a tutti su quanto si può fare in termini di tempi cronometrati, ma ritengo le prove molto positive".
Che differenze ci sono rispetto alla moto che avevi lo scorso anno?
"Da guidare, soprattutto in frenata, è tutto molto diverso perché c'è meno carico sull'anteriore ed è più rigida nel complesso. Penso ci sia da lavorare ancora un po' sull'elettronica, cosa che ora posso fare, mentre con la Honda non ne avevo la possibilità".
Quali sono i tuoi principali avversari?
"Lasciando perdere Sofuoğlu, che ormai è il punto di riferimento per tutti senza se e senza ma, penso che PJ Jacobsen possa essere uno tosto. Sicuramente i miei compagni di squadra e ragazzi Yamaha, Niki Tuuli e Lucas Mahaias restano fra i primi da battere".
Delle piste nel calendario, quali sono quelle che preferisci e quali temi di più?
"Mi piacciono molto tutte, ovviamente ad Imola e Misano sono certo che potrò andare forte, ma non ho una pista che temo in particolare".
Visto che hai detto di voler lottare per la vittoria, allora possiamo dire che l'obiettivo è il podio in tutti i tracciati?
"Mamma mia, questa è una domanda tosta (ride, ndr). Bisognerà vedere come saremo messi nei test ufficiali in confronto ai nostri avversari. Posso certamente dire che il mio obiettivo è quello, riuscirci non è semplice, ma sono qui per provarci".
Questo per te è un nuovo capitolo che ti può proiettare in alto; nel tuo futuro cosa vedi?
"Mi piacerebbe molto approdare ad un team ufficiale in Superbike, poi da lì si vedrà. Anzi, per me la Superbike andrebbe già benissimo. Alla MotoGP per ora non penso, ma sono convinto che per essere competitivo dovrei avere una moto ufficiale perché andare in quel campionato con un team satellite, in tutta sincerità, non mi ispira proprio per nulla!"
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