Grazie a due schiaccianti vittorie
Kevin Windham è stato l'indiscusso dominatore del trentennale del
Supercross di Genova. Lo statunitense team
Honda GEICO Powersports, numero due della stagione indoor d'oltreoceano, ha ipotecato il gradino più alto del podio sin dalla batteria di qualificazione che ha vinto senza grossi problemi agguantando la pole al primo giro e mantenendola sino alla bandiera a scacchi.
Al via della prima manche ha lasciato sfogare
Justin Barcia per un giro, ma poi il compagno di squadra è finito a terra e dopo essere passato al comando ha praticamente fatto il vuoto alle sue spalle. La seconda ed ultima finale è stata la fotocopia della precedente, con la differenza che questa volta
Windham è andato in testa nelle prime battute di gara per poi dare sfoggio al sua splendido stile di guida dando un'altra sonora lezione agli avversari.
La sua inaspettata prova di forza ha coinciso con la prova sottotono di alcuni dei favoriti, ad iniziare da
Justin Barcia e Jeremy McGrath protagonisti di cadute nella prima finale che gli hanno impedito di prendere parte a quella di chiusura. Il primo, che nella batteria di qualificazione aveva messo in luce il suo potenziale piazzandosi alle spalle di
Windham, si è leggermente infortunato ad una spalla, mentre il pluricampione degli anni '90 ha accusato una serie di acciacchi a causa di una paurosa caduta dopo essere arrivato corto all'atterraggio da un salto.
Podio mancato anche per il quattro volte iridato di motocross
Antonio Cairoli, giunto all'appuntamento ligure non in perfetta forma a causa dei postumi di una fastidiosa influenza ma sopratutto senza essersi potuto allenare sufficientemente sulle piste artificiali a causa delle inclementi condizioni atmosferiche nel periodo che ha preceduto la gara. Ne ha così risentito sia la tecnica di guida che la messa a punto della sua
KTM SX-F 350, al debutto sui tracciati indoor, con il risultato di non trovarsi completamente a suo agio sulla tecnica pista disegnata da
Armando Dazzi e di non essere quindi competitivo come speravano i suoi tifosi.
Il miglior risultato
Tony l'ha ottenuto in
Gara 1, dove da ottavo è risalito sino al quarto posto che ha mantenuto dopo uno scambio di posizioni col francese ufficiale
Yamaha Gautier Paulin. Nella seconda finale è invece partito terzo e ha mantenuto al posizione sino a metà gara, ma dopo qualche errore è indietreggiato di alcune posizioni terminando settimo e quarto di giornata.
Il posto d'onore assoluto è andato a
Paulin, che nella prima manche è stato autore di un consistente recupero che lo ha portato dalla settima alla seconda posizione, mentre in quella successiva è rimasto alle spalle del battistrada per tutta la gara. Il podio è stato completato dal neo campione italiano
Supercross Alexandre Rouis che ha totalizzato un terzo ed un quarto posto. Solo sesto il transalpino della
Kawasaki Bud Racing Gregory Aranda, al quale grazie al vantaggio accumulato nelle prove precedenti è bastato il nono posto della prima finale per assicurarsi il titolo europeo Supercross.
Nella classe
SX2 successo del pilota
KTM Simone Zecchina che dopo la caduta a metà gara del battistrada
Killian Auberson l'ha spuntata sul francese
Joselin Pecout e su
Samuele Bernardini. Quinta posizione invece per lo spagnolo
Macanas Fernandez che si è aggiudicato il titolo continentale.
Senza storie invece la categoria riservata alle
85 cc, che ha registrato la corsa solitaria del francese
Thomas Do il quale si è lasciato alle spalle i connazionali
Dan Houzet e Alexis Varhaeghe ed è diventato campione europeo.
Supercross Genova - Classifica Finale
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