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TT 2019: Dean Harrison svetta in Superbike e Superstock

Nella seconda giornata di prove è “Deano” il più veloce tra le 1000 cc. Hickman si porta al comando nella Supersport, mentre Holden e Cain mettono tutti in fila nei Sidecar.

Dean Harrison

Dean Harrison

Isle of Man TT

Con il sole che è tornato a splendere sull’Isola di Man, dopo la pioggia battente di lunedì, non poteva esserci momento migliore per portare in strada le “big bike”. Accanto alla Supersport, che abbiamo visto in azione domenica 26 insieme alla Lightweigth, protagoniste di questo secondo giorno di prove sono state le classi Superbike e Superstock, seguite dalla prima sessione dei Sidecar.

In una serata difficile per molti piloti, dominatore tra le 1000 cc è stato lo stesso Dean Harrison che già domenica aveva dato prova di essere in gran forma, piazzando la sua Kawasaki in cima alla classifica delle 600 cc.

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Nonostante la giornata travagliata, a mettere tutti in fila nella Supersport ci ha pensato Peter Hickman, impegnato nella sua prima sessione di prove di questo TT, dopo aver saltato il turno del 26 per gareggiare nel Bennetts BSB a Donington Park.

Superbike, “Deano” è il più veloce alla media di 129.53 mph

Pronti, partenza, e… no, niente via. Perché la Kawasaki #2 della Silicone Engineering, che si trovava davanti a tutti in griglia di partenza, ha subito perso potenza, costringendo Harrison a saltare sulla sua ZX-10RR di riserva e scattare a centro gruppo.

A dettare il passo nel giro di apertura è stata quindi la Honda di Conor Cummins, mettendo a referto un 17’40”425 alla media di 128.09mph, che lo ha proiettato in vetta alle SBK.

Ma il piccolo intoppo iniziale non ha intaccato la fiducia del rider di Bradford che sul finire della sessione, nell’ultimo dei suoi tre giri, è riuscito a scalare la classifica, andando a scrivere il suo nome in cima alla lista dei tempi, con il crono di 17’28”610 alla media di 129.53 mph. Il tempo più veloce di tutta la giornata, condizionata dalle forti raffiche di vento che, sebbene abbiano tenuto il cielo sgombro dalle nuvole, non hanno permesso ai piloti di spingere al massimo.

Ad un soffio dal portacolori del team Padgett’s, in terza posizione, troviamo James Hillier (Kawasaki), seguito da Michael Dunlop (BMW) e Michael Rutter (Honda).

Superstock, a brillare è sempre Harrison

Staccato un 17’52”643 alla media di 126.63 mph, David Johnson (Honda) sembrava essersi assicurato il miglior tempo della STK, finché Dean Harrison, nel suo secondo passaggio, non ha messo a referto il giro da 17’30”197 alla media di 129.34 mph che gli è valso la prima posizione. Terza piazza per un ottimo Sam West (BMW), autore di un 18’07”547 a 124.89 mph, seguito a ruota da Lee Johnston (Yamaha), Michael Dunlop (BMW) e Daley Mathison.

Supersport, Hickman al top davanti a McGee

Con i protagonisti di domenica impegnati in sella alle loro “big bike”, è stato Peter Hickman a issarsi in vetta alla classifica delle 600 cc. Ma non è stata una serata semplice per l’uomo più veloce del Mountain. Un problema con la sua BMW in configurazione STK lo ha costretto a lasciare il circuito a Quarter Bridge e rientrare nel paddock passando per Douglas, per montare in sella alla sua Triumph. Con la sua Supersport, “Hicky” è riuscito a completare due tornate, la seconda delle quali (18’16”124 alla media di 123.92 mph) lo ha portato in vetta alla sessione, scavalcando la Kawasaki di Derek McGee. Ma gli inconvenienti della serata non sono finiti lì, tanto è vero che Hickman è stato costretto dalla sua SBK a lasciare una seconda volta il circuito e a rientrare nel paddock transitando per McDonalds, su strade aperte al traffico.

Completano la Top 5 della SSP Lee Johnston (Yamaha), John McGuinness (Honda) e Paul Jordan.

Sidecar, a Holden e Cain basta una tornata per mettere tutti in fila

Con un giro in 19’41”234 a 114.99 mph sono stati John Holden e Lee Cain (Honda) i più veloci tra i Sidecar. Seconda piazza per la coppia formata da Peter Founds e Jevan Walmsey, che ha chiuso davanti agli equipaggi Alan Founds/Jake Lowther e Tim Reeves / Mark Wilkes. Soltanto sesti i fratelli Birchall, che hanno fatto registrare un solo giro in 20’17”686 a 111.55 mph.

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