TT 2018: Steve Mercer sotto ai ferri per sei ore, ma l'intervento non è completamente riuscito
Il pilota del team Jackson Racing ha subito un nuovo intervento alla gamba, purtroppo non andato nel verso giusto, ma sul suo recupero le speranze restano molto forti.
Steve Mercer, Kawasaki
Toni Börner
Steve Mercer era rimasto coinvolto in una collisione con una macchina della direzione gara, diretta verso il luogo dell'incidente mortale di Dan Kneen durante le prove di mercoledì 30 maggio, e trasportato in un ospedale di Liverpool in gravissime condizioni.
Lo stato di salute del pilota è stato altalenante e non si è mai visto un netto miglioramento. Nemmeno dopo l'operazione al bacino e alla gamba di due settimane fa, alla quale è seguito un nuovo intervento di 6 ore sempre alla stessa gamba e alla caviglia, si sono visti i progressi sperati.
Mercer, ora, è stabile ed è capace di respirare autonomamente per brevi periodi e i medici sono convinti di riuscire a curare la gamba.
Sua moglie Caroline è stata in grado di usare una prima parte dei soldi raccolti attraverso il fondo di beneficenza Just Giving, un ventilatore per tenere bassa la temperatura corporea di Steve e ha raccontato come i messaggi ricevuti dai tifosi per il marito sono stati di grande supporto.
"Scusate per i pochi aggiornamenti, sono state settimane difficili per noi" ha detto Caroline in un post su Facebook.
"Steve è stato sotto ai ferri per sei ore, ma l'operazione alla gamba e alla caviglia non è andata secondo i piani a causa dello sporco presente nella ferita. Comunque, è stata già programmata una nuova operazione per permettere ai medici di finire cosa hanno iniziato".
"È la prima di molte operazioni pianificate, ma i dottori contano di riuscire a salvargli la gamba".
"Ha avuto molti alti e bassi nell'ultima settimana, proprio quando sembra stare meglio le sue condizioni peggiorano... Però è stato in grado di respirare liberamente, senza l'aiuto delle macchine e questo ci fa sperare di aver intrapreso la direzione giusta."
"Ma ancora problemi con la temperatura corporea, ieri è salita a 39 gradi".
"Il ventilatore dell'ospedale è rotto e non ne hanno un altro di riserva. Ho usato una prima parte dei soldi arrivati tramite le donazioni generose che stiamo ricevendo per comprarne uno e aiutarlo a tenere bassa la sua temperatura, attorno ai 36 gradi".
"Non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza per tutto quello che state facendo e per le donazioni che state mandando".
"Sto leggendo a Steve i messaggi che gli scrivete sulla bacheca della donazioni, lo rendono felicissimo. Ringraziarvi non basta a farvi sapere quanto vi siamo grati per quello che state facendo".
L'inchiesta partita per portare alla luce i fatti che hanno causato l'incidente è ancora in corso.
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