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La colonna di Polita: "Difficile fermare l'orgoglio"

Alex Polita continua a raccontarci il suo TT. I tempi migliorano, ma il pilota di Jesi vorrebbe poter spingere ancora un po' di più la sua BMW.

Alessandro Polita, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport, BMW

Alessandro Polita, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport, BMW

Toni Börner

Il Tourist Trophy di Alex Polita

La road race più famosa del mondo, raccontata anche attraverso l'esperienza di chi la vive in prima persona. Seguite l'avventura del pilota italiano Alex Polita all'Isola di Man

Alessandro Polita, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport, BMW
William Dunlop, IC Racing - Caffrey International, Yamaha
Alessandro Polita, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport, BMW
Alessandro Polita
Alessandro Polita, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport, BMW
Alessandro Polita, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport, BMW
Alessandro Polita, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport, BMW

Cari lettori Motorsport.com, anche la giornata di ieri è andata bene. Finita la sessione, abbiamo fatto un lungo briefing tecnico con la squadra: loro sono soddisfatti, mi ripetono di stare tranquillo e che come primo anno sta andando bene… Ma non posso farci niente, l’orgoglio del pilota continua a farmi guardare il cronometro con la voglia di fare di più, ma a mente fredda, so che rischio di strafare.

I dettagli sono importanti

Inizio ad avere un’idea vaga del circuito, riesco ad andare un po’ meno a caso e la tentazione di spingere si fa sentire, ma poi tornano le difficoltà nel ricordarsi gran parte dei 60.7 km dello Snaeffel Mountain Course. Vi faccio due esempi: la line di partenza è a Grandstand, c’è un lungo rettilineo in discesa, da fare in pieno, che porta a Bray Hill dove c’è una rotonda che ti indirizza alla prima curva da prendere a destra per il punto successivo di Quarter Bridge. Spesso qui mi trovo a rimpiangere di aver staccato troppo presto... Oppure quando saliamo verso la cima dello Snaeffel, al Bunglaow, dove si trova il memorial a Joey Dunlop: lì c’è una doppia “esse”, ma qual è quella che tende ad allargare la traiettoria e qual è quella che la chiude? Poi ieri cera un vento incredibile e allora o deciso di prenderla con molta calma. Scherzi a parte, questi sono tutti dettagli, che diventano secondi, che si tramutano in ritardo alla fine del giro. E qui, con un secondo preso a km, ti ritrovi a perdere un minuto a giro.

Chi va a caccia del record

Ieri Dunlop è stato fenomenale, se già ora spinge così, non immagino in gara. Ho la sensazione che il muro dei 17’ (l'attuale record di McGuinness, 17'03") si rischia di sfondarlo. Tenete presente che le prove sono di sera, quando il sole è basso e spesso i riflessi ti fanno andare alla cieca, ma in gara sarà diverso. Di mattina, con una luce più ampia che ti permette di vedere molto più avanti, i tempi, credetemi, scenderanno ancora di più.

Per quanto mi riguarda sta andando bene, a ogni sessione abbassiamo il limite e mi piacerebbe chiudere con un 19 basso, ma a questo ci penseremo venerdì prossimo a Tourist Trophy finito.

 di Alex Polita

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