Rallylegend 2022 | A San Marino vincono Latvala, Brusori e Pedersoli
La 20esima edizione del Rallylegend è stata vinta da Jari-Matti Lavala (Toyota Celica ST 165), Simone Brusori (Porsche 911 RS), Luca Pedersoli (Citroen DS3 WRC).
Repubblica di San Marino. “Da quello che mi avevano raccontato, pensavo che Rallylegend fosse un evento bello e divertente. Adesso che l’ho vissuto posso dire che è molto, molto più bello e divertente di come immaginavo. L’ambiente coinvolgente, il pubblico fantastico, macchine stupende, una grande passione per i rally: non ho mai vissuto un evento così”.
Felice e un po’ frastornato da quattro giorni di full immersion in Rallylegend, Kalle Rovanpera ha un sorriso grande così mentre saluta dal palco di arrivo, accanto alla gialla Toyota Celica ST 185 del 1991 della “collezione” Latvala, la folla che lo acclama e lo applaude. Ed hanno un sorriso grande così anche Juha Kankkunen e Miki Biasion che lo abbracciano (sette titoli mondiali rally tutti insieme), insieme a Vito Piarulli e Paolo Valli, stanchi ma felici alla fine del Rallylegend più bello di sempre.
Grande festa anche per Jari-Matti Latvala, il team principal Toyota Gazoo Racing WRT, che si è cimentato in gara tra le Classic. E, ovviamente, ha vinto. Felicissimo con la bottiglia di spumante, perché un fuoriclasse non concede mai nulla agli avversari, neanche quando si diverte un sacco … “Quando sono venuto a Rallylegend, una decina di anni fa, pensavo di essere stato in un evento unico e originale. Oggi è diventato anche una grande festa dei rally e sono felice di essere stato di nuovo qui” dichiarava Latvala alla fine.
Nella categoria Classic, vittoria e dominio di Jari-Matti Latvala, con Janne Ferm su Toyota Celica ST 165 del 1967, che ha arginato con classe i tentativi di attacco di “Zippo”, con Denis Piceno e la Subaru Impreza del 1996, che hanno chiuso secondi con la Subaru Impreza del progetto Best Impreza, con Simone Romagna e Cristina Caldart (Lancia Delta Integrale del 1990) a chiudere il podio. Quarto e primo dei piloti sammarinesi Marco Bianchini, con Giulia Paganoni (Lancia Delta 16V 1988), per pochi secondi davanti a Rui Madeira, con Silva (Subaru Impreza) e a Gustavo Trelles, con Del Buono (Subaru Legacy).
Kalle Rovanpera, Toyota Celica ST 185 assieme a Harri Rovanpera, Subaru Impreza
Photo by: Rallylegend
Nella categoria Historic il bolognese Simone Brusori, con il sammarinese Enzo Zafferani (Porsche 911 RS del 1981), bissa il successo dello scorso anno a Rallylegend, dominando dall’inizio alla fine e chiudendo con un ampio vantaggio sui francesi Valliccioni-Raffaelli su BMW M3 del 1986 e sul terzo Alessandro Bonafè, con Pontini, su Porsche 911 Sc del 1981. Al quarto posto i sammarinesi Loris Baldacci e Stefano Magnani su Ford Escort RS del 1980.
Nella categoria WRC Luca Pedersoli, con Anna Tomasi sulla Citroen DS3 2011, preso il comando nel finale della prima tappa, ha poi incrementato in vantaggio sulla Ford Fiesta WRC Plus del 2017 dell’elvetico “Il Valli”, con Cirillo, mentre l’altro equipaggio svizzero Puricelli-Medici (Citroen DS3 del 2011) ha mantenuto fino alla fine il terzo posto.
Nella categoria Heritage dominio dall’inizio alla fine di Rallylegend del bolognese Mauro Argenti, con Roberta Amorosa (Porsche 911 S del 1969) che si aggiudicano la gara di regolarità, davanti a Dino Fabbrica e Massimo Leonardi, anche loro su Porsche 911 3000 del 1974 con terzo Roberto Nicelli, con Cassinelli su opel Kadett GTE del 1977.
Capitolo a parte, come consuetudine, il grande spettacolo delle Legend Stars e delle CK Legend. Con nomi come Kalle Rovanpera, suo padre Harri, Markku Alen e Miki Biasion, con due Lancia 037 vestite Martini, Jimmy McRae, papà di Colin, Tonino Tognana, con la Ferrari 308 GTB, Federico Ormezzano, Tony Fassina con la Lancia Stratos, insieme a tanti altri piloti, con macchine di grande fascino, lo show sulle prove speciali è stato di altissimo livello, per la gioia di un pubblico in delirio.
Spettacolo sempre adrenalinico sul percorso della prova speciale “The Legend”. Tra le “perle” di oggi, Andrea Dovizioso che ha realizzato il suo desiderio di guidare una Lancia 037, tra l’altro uno dei modelli più iconici come la versione “Safari”, oppure il saluto al pubblico, in una sosta dopo il “jump Pirelli”, di Kalle e Harri Rovanpera, di Miki Biasion e Renè Arnoux.
Dovizioso, Lancia 037
Photo by: Rallylegend
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