Monza Rally Show: ecco perché Valentino ha battuto Dani Sordo
Analizziamo come Valentino Rossi sia riuscito a battere un pilota del calibro di Daniel Sordo, tra i grandi protagonisti del Mondiale Rally, all'edizione 2016 del Monza Rally Show.
Foto di: Lorenzo Beretta
Valentino Rossi ha conquistato il suo quinto successo assoluto al Monza Rally Show nel fine settimana appena terminato, completando al meglio l'opera alzando anche il trofeo del Masters' Show dopo aver battuto Daniel Sordo e la sua Hyundai i20 New Generation WRC nel duello finale.
Così come accaduto nelle ultime edizioni, la Ford Fiesta RS WRC di Rossi ha potuto usufruire di vantaggi tecnici ormai noti. Probabilmente però in questa edizione il "Dottore" sarebbe riuscito comunque ad avere la meglio sullo spagnolo inviato dalla Hyundai per provare a portare a casa il successo in Brianza.
Sordo in difficoltà nei sorpassi
Daniel Sordo è stato strepitoso nelle prove brevi, dove il navigatore ha fatto la sua parte e il tracciato era più simile alle SuperStage che aprono ogni appuntamento del WRC. Non a caso lo spagnolo ha colto ben 6 successi di stage sulle 10 previste.
Ma se Sordo ha vinto più della metà delle speciali in programma, Valentino come ha potuto vincere la gara? La differenza tra i due è da ricercare nelle tre speciali lunghe: la Grand Prix (33 chilometri) e le Maxi Grand Prix 1 e 2 di 45 chilometri ciascuna.
Nella Grand Prix vinta da Marco Bonanomi, Rossi ha rifilato 5"2 a Sordo, e nelle Maxi Grand Prix rispettivamente 9"5 e 7"5. In queste Rossi è riuscito a vincere la stage, le uniche della sua gara. Questi distacchi sono riconducibili al traffico trovato dai due nel corso delle prove in questione, quasi vere e proprie gare sprint con gran parte dei piloti partecipanti in pista.
Valentino ha avuto grande dimestichezza nei sorpassi, mentre Sordo è rimasto più volte bloccato dietro concorrenti più lenti, perdendo così secondi preziosi. Lo spagnolo ha battuto tutti nelle condizioni che ritrova nel suo campionato d'appartenenza, mentre ha pagato oltremodo il dover effettuare sorpassi (che nel WRC non si fanno quasi mai, soprattutto i piloti di vertice).
Non è un caso che proprio nelle speciali in questione Sordo abbia non solo perso contatto da Valentino, ma abbia anche perso il secondo posto nella generale in favore di uno specialista della pista come Marco Bonanomi, poi beffato nella speciale conclusiva grazie a un super tempo dell'iberico.
Pirelli batte ancora Michelin
Lo scorso anno Valentino riuscì a battere Thierry Neuville, compagno di Sordo, proprio nelle speciali più lunghe. La chiave del successo di Rossi nella scorsa stagione furono le gomme Pirelli, risultate più adatte a supportare i piloti nelle stage dall'alto chilometraggio, mentre le Michelin apparivano più prestazionali in quelle corte.
Anche quest'anno la situazione è apparsa la medesima. Al termine della seconda giornata di questa edizione, infatti, Rossi ha dichiarato: "Secondo me Sordo è molto veloce nelle prove corte, invece in quelle lunghe secondo me soffre un po' con le gomme. Noi con le Pirelli riusciamo a essere più costanti. Ma dobbiamo cercare di gestire il vantaggio".
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