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IRC Pirelli: Rossetti piega Re Jr nella prima del Rally del Taro

Nonostante fosse al volante di una Skoda Fabia R5, l'ex campione tricolore è riuscito ad avere la meglio per soli 3" sulla più potente Citroen DS3 WRC del rivale. Podio anche per Manuel Sossella, al debutto sulla Hyundai i20 WRC.

Luca Rossetti, Skoda Fabia R5, Dp Autosport

Luca Rossetti, Skoda Fabia R5, Dp Autosport

Amicorally

Se il buongiorno si vede dal mattino, quella del 2016 promette di essere la stagione più fulgida della serie International Rally Cup Pirelli. Al termine delle verifiche del 23° Rally Internazionale del Taro, prima prova del calendario 2016, gli iscritti all’Irc hanno raggiunto la cifra record di ottantanove adesioni, ben undici in più del record precedente della scorsa stagione. Nessun campionato del Bel Paese, nel passato, può vantare una tale “folla” di iscritti, soprattutto considerando che l’adesione all’Irc prevede il pagamento di una quota.

A questo primo, importante successo, si aggiunge un rally del Taro quantomai avvincente e incerto sull’esito agonistico, con una vittoria finale decisa per soli tre decini di secondo e tante sfide ravvicinate nella varie classi Irc e nei Trofei Renault.

LA SFIDA PER LA VITTORIA ASSOLUTA ROSSETTI-RE “JR” DECISA PER UN SOFFIO

La prima vittoria stagionale nella serie Irc porta il segno di Luca Rossetti, della navigatrice Eleonora Mori e della Skoda Fabia R5 della Dp Autosport. Al termine di due giorni di gara e di prove speciali già di per sé impegnative e rese, come spesso accade, ancor più difficili dai capricci del meteo, Rossetti ha preceduto di soli tre secondi il giovane Alessandro Re, con Giacomo Ciucci a leggere le note, e la Citroen DS3 WRC della D-Max Racing. Veloce, aggressiva e senza errori, la gara di Re “Junior” non è stata premiata dalla vittoria, ma i complimenti pubblici e l’abbraccio di Luca Rossetti hanno lenito un po’ il dispiacere per l’impresa sfiorata. Rossetti, lo ricordiamo, è un campione dal palmares nobile, con titoli Europei e Tricolori in bacheca e trascorsi da pilota ufficiale. Un fuoriclasse che ha deciso di calcare la scena Irc Pirelli sulla scia di illustri predecessori e campioni della serie, quali Franco Cunico e “Pucci” Grossi.

 

Alessandro Re, Citroen DS3 WRC, D-Max Racing
Alessandro Re, Citroen DS3 WRC, D-Max Racing

Photo by: Amicorally

Manuel Sossella, con Falzone a fianco, atteso al rientro nella serie Irc, dove ha in carniere ben tre titoli, ha vissuto un week-end a fasi alterne, al debutto con la Hyundai i20 WRC del team Hmi, cercando di cucirsi addosso la vettura. Il terzo posto finale è utile in chiave campionato, dove il suo team-mate Corrado Fontana, cinque volte campione Irc, marca invece zero punti gara. Con la Hyundai i20 WRC, e Arena alle note, ha vinto la prima speciale, per incappare subito dopo in un fatale capottamento. Per lui la scalata al sesto titolo inizia in salita.

Il quarto posto finale non soddisfa appieno Rudy Michelini, con il fido Michele Perna a fianco. La sua Citroen DS3 R5 Procar non gli ha permesso di essere competitivo come si aspettava, prima per un assetto troppo morbido e, fin dal via, per un motore che non sentiva così performante.

In un rally del Taro dove, un po’ a sorpresa, le prestazioni delle vetture R5 sono state pari e superiori alle più performanti World Rally Car, al quinto e sesto posto finale troviamo Roberto Cresci e Elwis Chentre.

Roberto Cresci, già protagonista di vertice, anche se parziale, in molti appuntamenti Irc del passato, era al debutto con la Ford Fiesta WRC Delta Rally e il fido Ciabatti alle note. Ha preso gradatamente confidenza con la vettura, con il desiderio di vedere comunque l’arrivo di una gara, dopo tanti ritiri sfortunati.

Rocambolesco il Taro di Elwis Chentre, altro campione di razza che affronta l’Irc 2016, con Florean a fianco. Danneggiata la Ford Fiesta WRC A-Style nei test pre-gara, con l’impegno del team e l’aiuto di Alessandro Gino, l’aostano è riuscito a prendere il via con la Mini Countryman WRC, che ha conosciuto in pratica in gara, riuscendo a chiudere in posizione onorevole.

Da segnalare il decimo assoluto del locale Fabio Federici, con Bardini, che ha scalato la classifica con una pur datata ma sempre efficace Peugeot 306 Maxi.

Sofferti i debutti con le nuove vetture, pur coronati da piazzamenti nei dieci e buoni punti campionato, per Giuseppe Freguglia, con Vozzo, settimo con la Ford Fiesta R5 Erreffe, con la quale ha preso piano piano confidenza, per Andrea Dal Ponte, con Milena Danese alle note, ottavo ma afflitto da problemi alla Ford Fiesta WRC A-Style, per Luca Ambrosoli, con Viviani e la Ford Fiesta R5 GCar, nono alla fine nonostante alcune scelte di gomme totalmente azzardate, per Riccardo Gatti, con Brega, e la Ford Fiesta R5 Balbosca, undicesimo assoluto anche per il tempo perso per una foratura iniziale.

Lungo l’elenco dei ritirati di lusso. Simone Miele, con Grimaldi e la Ford Fiesta WRC Dream One, è incappato in una “toccata” a tre prove dalla fine, quando stava attaccando per il quarto posto, stessa sorte toccata a Alessandro Gino, con Ravera, un po’ in difficoltà al debutto con la sua Ford Fiesta WRC. Problemi di set up alla vettura hanno chiuso, a circa metà rally, la gara dell’atteso Felice Re, con Mara Bariani, e la Ford Fiesta R5 D-Max, mentre poche curve è durata la gara di Tonino Di Cosimo, con Francescucci, e la Skoda Fabia R5 Errepi Motorsport. Gabriele Cogni, con Pollicino alle note, era invece buon quattordicesimo assoluto al debutto con la Peugeot 208 R5, al momento della decisione di abbandonare e rientrare a Piacenza, quando ha saputo della tragica scomparsa di un caro amico.

 

Giacomo Ciucci ed Alessandro Re, D-Max Racing
Giacomo Ciucci ed Alessandro Re, D-Max Racing

Photo by: Amicorally

A FEDERICI LA VITTORIA IN CLASSE SUPER 2000/K11

Fabio Federici, con la Peugeot 306 Maxi, è primo anche nella classe mista Irc Super 2000/K11, con secondo, e primo nel rally nella classe Super 2000 Stefano Capelli, tornato nell’Irc con Elio Tirone alle note e la stessa Peugeot 207 Roger Tuning con la quale ha vinto molto in passato. Di valore anche il terzo posto di classe Irc e quattordicesimo assoluto di Marco Gianesini, al debutto nel campionato Irc e con la Peugeot 207 Balbosca, afflitta da qualche problema al cambio. Quasi subito fermo Eddie Sciessere, con Flavio Zanella alle note, fermato da problemi all’alternatore.

NELLA SUPER 1600 PREVALE DAVIDE PIGHI

E’ Davide Pighi, con Serafini alle note, e la Renault Clio Power Car il primo vincitore stagionale della classe Super 1600, in rimonta per una cinquantina di secondi persi nelle fasi iniziali per una foratura. Subito dietro a Pighi, anche quindicesimo assoluto, Massimo Lombardi, con Pieri alle note, staccato di poco più di sette secondi, e con la sua Clio S1600 che ha accusato una foratura nel finale.

MILKO PINI VINCE IN CLASSE N4/R4/R3D. FIORESE TRA LE FORZE DI POLIZIA

Il parmense Milko Pini affronta la sua prima stagione completa nell’Irc Pirelli ed inizia con una vittoria meritata, con Pellegrini alle note e la Mitsubishi Lancer N4. Secondo il campione di classe 2015 Marco Belli, con Isabella Gualtieri, con una Lancer Evo X R4, in difficolta nel finale per l’appannamento del parabrezza. Terzo Ezio Soppa, con Marchiori, anche lui su Lancer N4, mentre Pier Domenico Fiorese, quarto con Camazzola alle note, è primo tra gli equipaggi dello Challenge delle Forze di Polizia.

MICHELE ROVATTI DOMINA IN CLASSE IRC R3C/R3T E NEL TROFEO RENAULT CLIO R3C

Cambia vettura ma non il passo vincente di Michele Rovatti che, approdato alla classe R3C/R3T e al Trofeo Renault con la Clio R3C ha dominato entrambe la classifiche, con Valentina Catone alle note. Rovatti, anche brillante 13esimo assoluto, ha preceduto Omar Bergo e Gian Luca Tosi, arrivati nell’ordine e in volata, separati da tre decimi di secondi.

A MARCO LEONARDI LA CLASSE R2B, A PELLEGRINESCHI IL TROFEO TWINGO R2B

Affollatissima la classe R2B, che ha visto la sfida al vertice, conclusa con uno scarto di soli 3”4, tra Marco Leonardi, con Spagnoli, e Marcello Razzini, con Marcomini, entrambi gli equipaggi su Peugeot 208. Dietro al terzo di classe Gian Luca Tavelli, con Cottellero, anche lui su Peugeot 208, si è piazzato Daniele Pellegrineschi, con Alexia Cunico alle note, vincitore tra i Trofeisti Renault Twingo R2B.

MIRCO STRAFFI SI AGGIUDICA LA CLASSE N3/R2C E IL TROFEO CORRI CON CLIO

Il giovane Mirco Straffi, con Cavaciocchi, ha vinto nettamente la classe, con la Renault Clio Rs, aggiudicandosi anche il Trofeo Corri con Clio, tenendo a buona distanza in classifica Stefano Marangon e Leonardo Magonara, anche loro su Renault Clio Rs.

ALESSANDRO FERRO VINCE LA CLASSE K10/A6/R1T/A5/A0

Alessandro Ferro, con Colombaro, a bordo della Peugeot 106 1.4 è il vincitore ed unico classificato alla fine, in una classe falcidiata dai ritiri.

 

Rally del Taro, palco finale
Rally del Taro, palco finale

Photo by: Amicorally

GIACOMO GUGLIELMINI SI AGGIUDICA LA CLASSE N2/N1/N0/R1A/R1C

Bella la lotta in questa “pluriclasse” che ha visto alla fine prevalere Giacomo Guglielmini, con Catia Cughi alle note, a bordi di una Peugeot 106 N2. Nella classifica di campionato Irc chiudono, a pari punti, alle sue spalle, Nicola Angilletta, con Berni, anche loro su Peugeot 106 N, come Daniele Campanaro, con Irene Porcu.

STEFANO MAZZOTTI IN SOLITARIA NELLA CLASSE RACING START

Unico, per ora, al via e al traguardo di un difficile rally del Taro, fa bottino pieno Stefano Mazzotti, con Nolfi alle note, a bordo di una Mini Cooper.

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