Vittoria tutta livornese, per
Luca Baldini e Massimo Agostinelli (Peugeot 207 S2000-Power Car Team), alla prima edizione della
Ronde Liburna asfalto, la gara che, fregiandosi del nome/marchio
“Coppa Liburna” di proprietà dell’Automobile Club Livorno è stata organizzata da ACI Livorno Sport. Con l’iniziativa, sono stati fatti tornare i rally a Livorno dopo 15 anni (l’ultima occasione fu il Rally “Elba-Coppa Toscana” nel 1996), ed è stata festeggiata, prima gara della stagione duemilaundici in Italia, con ottantadue i partenti.
Quattro, da regolamento, le sfide che hanno caratterizzato il rally, partito con i migliori auspici nel pomeriggio di ieri sera dall’Ardenza, avendo conosciuto il forte e significativo sostegno delle autorità locali, che l’hanno qualificato come “patrimonio culturale” del territorio. Gli equipaggi si sono sfidati sulla celeberrima “piesse” della Traversa Livornese, un percorso che ha riportato la mente di tutti, piloti, appassionati ed addetti ai lavori, agli anni d’oro della gara, quando aveva fatto da traino a tutto il movimento non solo nazionale.
Come accennato, l’alloro del vincitore è andato al locale
Luca Baldini, in coppia con
Massimo Agostinelli, al termine di un confronto tirato ed avvincente.
Baldini aveva preso il comando dopo il primo passaggio di ieri sera, per poi venire sopravanzato dal versiliese
Nicola Caldani (Abarth Grande Punto S2000), leader sino al terzo impegno cronometrato, dopo il quale si è dovuto arrendere per rottura del motore.
Baldini da parte sua ha sofferto alla ripresa delle ostilità stamani, durante la terza prova aveva perso circa 20” a causa di problemi ad un semiasse ed in coincidenza dell’ultima occasione cronometrata si è prodotto in un attacco deciso che lo ha portato a vincere il parziale e la gara stessa, che ha registrato tra l’altro il primo successo assoluto di una carriera lunga e qualificata anche da partecipazioni al mondiale rally.
“
Un’emozione incredibile – ha commentato
Baldini all’arrivo presso la rotonda dell’Ardenza tra due ali di folla –
vincere il primo assoluto in carriera davanti al pubblico di casa ed in una gara che tutti sappiamo cosa rappresenta per la città e non solo, mi pare ancora un sogno. Una prova speciale bellissima, che fa davvero scuola ed un contesto speciale, quello che ieri ed oggi ci ha permesso a tutti noi concorrenti di esserne protagonisti. Abbiamo un poco sofferto per un problema ad un semiasse, ma nel complesso, la vettura di Power Car Team ci ha assecondati al meglio. Mi dispiace per Caldani, grande avversario che certamente meritava la vittoria, ma le gare sono anche queste”.
Due terzi del podio parlano livornese, grazie al secondo posto assoluto conquistato da
Daniele Batistini, in coppia con
Pinelli, al loro debutto con una
Renault Clio S1600 della stessa squadra del vincitore. Il pilota di Suvereto era al debutto con la vettura francese e pur non avendo specifica esperienza su asfalto (è uno dei migliori interpeti delle gare su terra italiane), ha saputo entrare in sintonia con il percorso, chiudendo a soli due decimi dietro a
Baldini.
Terza posizione assoluta, a 4”4, per il lucchese
Egisto Vanni, affiancato dal livornese
Morganti, anche loro su una
Renault Clio S1600. Una gara regolare, quella di
Vanni, sempre a ridosso delle posizioni al sole della classifica, conferma di un valore notevole.
Ai piedi del podio, quarta piazza nella generale per il maremmano
Stefano Sinibaldi, debuttante con una non facile
Peugeot 206 WRC, che divideva con
Cappelli. Una gara in crescendo, la loro, trascorsa soprattutto a sentire le varie regolazioni chieste dalla vettura “del leone” per adattarsi alle caratteristiche della strada.
Completa la “top five” assoluta un altro livornese di nascita ma pratese di adozione,
Fabio Bolognesi, vincitore anche del
Gruppo N con una
Mitsubishi Lancer Evo IX. Dopo la prima prova speciale trascorsa a regolare il set-up della berlina giapponese a trazione integrale, Bolognesi ha preso in mano la classifica del gruppo delle vetture derivate dalla serie festeggiando così al meglio il ritorno sulle strade che negli anni ottanta lo videro spesso protagonista di primo piano.
Sesta posizione per il pisano
Nico Signorini (Renault Clio R3), autore di una gara di spessore con una vettura che non conosceva e settimo il massese
Marco Federighi, con una non giovane ma efficace
Renault Clio Williams di “scaduta omologazione” mentre altri validi piloti locali, davanti al caldo pubblico amico, si sono espressi su alti livelli.
E’ il caso di
Mirko Strambi (debuttante su una Renault Clio S1600), ottavo assoluto e di
Massimiliano Restano (Renault Clio RS), in nona posizione. La top ten assoluta è poi completata dalla
Citroen C2 R2 di Tamburini-Ramacciotti.
La gara, tra la prima e la seconda prova speciale ha perso uno dei suoi più attesi protagonisti, il locale
Giovanni Galleni (Skoda Fabia WRC), a causa di un incidente accadutogli poco prima dello start del secondo impegno, nel quale è rimasto coinvolto anche il francese
Branca con la sua
Ford Focus WRC. Tra i livornesi, delusione anche per il pistaiolo
Franco Perini, al debutto con una
Subaru Impreza WRC: non è uscito stamani da riordinamento notturno, con la vettura non andata in moto a causa dell’eccessivo freddo patito durante la lunga sosta.
Tutti gli equipaggi in gara si sono espressi in toni entusiastici parlando del ritorno dei rallies sul territorio livornese, le migliaia di appassionati che sia ieri sera come nella mattinata odierna hanno sfidato il freddo pungente hanno confermato che il lavoro svolto dall’organizzazione è andato nella giusta direzione. Sulla scorta di tutto questo l’evento è quindi pronto a scalare i vari gradini di valore per tornare a sentire il nome “Liburna” nei contesti più esclusivi non solo nazionali.
ACI Livorno non ferma il proprio lavoro: oltre a pensare già al futuro prossimo “della Liburna”, con proprio “braccio armato” di
ACI Livorno Sport, ha già la mente proiettata per la quinta edizione della Ronde all’Isola d’Elba, in programma per il 12 e 13 marzo prossimi con grosse novità riguardanti il percorso di gara.
RONDE LIBURNA ASFALTO
Classifica finale
1. Baldini-Agostinelli (Peugeot 207 S2000) in 19'31"9
2. Batistini-Pinelli (Renault Clio S1600) a 0"2
3. Vanni-Morganti (Renault Clio S1600) a 4"4
4. Sinibaldi-Cappelli (Peugeot 206 Wrc) a 12"0
5. Bolognesi-Baldi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 14"9
6. Signorini-Marraccini (Renault New Clio R3) a 21"3
7. Federighi-Bertuccelli (Renault Clio Williams) a 21"8
8. Strambi-Niccolai (Renault Clio S1600) a 28"8
9. Restano-Ambrogi (Renault Clio Light) a 48"8
10. Tamburini-Ramacciotti (Citroen C2) a 51"3
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