ACI Rally Italia Talent: tra i vincitori brillano i giovani
Busca ha ospitato la fase finale dell’ottava edizione: dopo tre giornate di sfide a bordo di Suzuki SWIFT SPORT Hybrid, il talent dei motori ha proclamato i vincitori dell’edizione 2021. Chi ha trionfato nelle varie categorie potrà ora partecipare gratuitamente a un vero rally nel team RIT, sempre con vetture Suzuki.
Foto di: Suzuki
Dopo nove appassionanti selettive regionali, cui hanno preso parte ben 7.682 aspiranti rallisti, il Circuito Internazionale di Busca (CN) ha ospitato dal 7 al 9 dicembre le fasi finali di ACI Rally Italia Talent 2021.
Tra tutti i candidati, il Kart Planet piemontese ha visto scendere in pista i 65 navigatori e i 160 piloti giudicati più meritevoli, che si sono cimentati a bordo di Suzuki Swift Sport Hybrid, Auto Ufficiale della manifestazione, per aggiudicarsi la possibilità di partecipare gratuitamente a un vero rally.
Al termine di tre giorni di sfide mozzafiato su una pista anche imbiancata dalla neve, gli esperti esaminatori di ACI Rally Italia Talent hanno emesso i loro verdetti. Tra i piloti i vincitori sono stati Mattia Raffetti (Young), Sebastian Dallapiccola (Under 18), Lullo Matteo (Under 23), Andrea Ottomani (Under 35), Matteo Cavedoni, (Over 35 e Non Licenziati) e Giulia Frena (Femminile). Per la categoria Licenziati, ha primeggiato il giovane Rantuccio Mattia.
Tra i navigatori hanno invece primeggiato Guglielmo Caneschi (Young), Elena Fiocco (Under 18), Emanuele De Lazzari (Under 23), Marco Frigo (Under 35 e Non Licenziati), Loris Chiaramello (Over 35), Silvia Croce (Licenziati) e Tatiana Santini (Femminile). Saranno loro a comporre nei prossimi mesi gli equipaggi ufficiali del Team RIT e a prendere parte a una gara valida per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport, sempre con una vettura Suzuki.
A Busca è andato in scena anche l’atto conclusivo di Rally Talent Ability, il progetto che a ogni selezione ha dato modo a piloti diversamente abili di mostrare la loro destrezza in pista con una Suzuki Swift allestita con comandi speciali della ditta HandyTech. A svettare tra i 20 ammessi alla finale è stato Gabriele Blundo, che potrà ora frequentare gratis un corso di perfezionamento della guida.
Talenti da coltivare
Con Rally Italia Talent, un format creato da Renzo Magnani nel 2014 e a tutt’oggi ancora unico sulla scena internazionale, ACI Sport e Suzuki vogliono, da una parte, realizzare il sogno di correre di tanti appassionati e, dall’altra, permettere ai ragazzi e alle ragazze di avvicinarsi al motorsport e di diventare automobilisti migliori.
Proprio dai più giovani sono arrivate quest’anno tante adesioni, con 785 iscritti Under 18 e 243 Under 16, e i rallisti in erba hanno regalato le maggiori soddisfazioni all’Organizzazione e ai giudici.
Tra i navigatori si sono infatti distinti in particolare Caneschi e la Fiocco, che hanno rispettivamente appena 15 e 16 anni.
Solo il futuro potrà dire se i giudici di Rally Italia Talent abbiano colto di nuovo nel segno, con il loro proverbiale occhio clinico. Sinora chi ha trionfato nelle edizioni passate si è difatti poi spesso messo in luce anche nelle competizioni e diversi ex concorrenti sono ormai figure di spicco della scena rallistica italiana e internazionale.
L’essenza del piacere di guida
Nell’arco dell’intera stagione Suzuki Swift Sport Hybrid ha raccolto consensi unanimi da parte dei concorrenti e degli esaminatori. La hot hatch di Hamamatsu si è dimostrata il mezzo ideale per un contest come ACI Rally Italia Talent, abbinando una guida coinvolgente a una grande affidabilità in ogni condizione.
Grazie a una potenza di 129 cv e a una massa di 1.020 kg in ordine di marcia Swift Sport Hybrid ha rapporti peso/potenza e peso/coppia tra i migliori del segmento. Ciò le regala una straordinaria reattività, complici anche le carreggiate larghe, la perfetta taratura dell’assetto e uno sterzo rapido e preciso. Simili caratteristiche si apprezzano in pista così come nell’utilizzo quotidiano. Su strada Swift Sport Hybrid può offrire anche una dotazione di serie ricca e completa, che comprende per esempio i più evoluti sistemi di assistenza ADAS, per una guida autonoma di livello 2.
Il dispositivo “guardaspalle”, per esempio, vigila sugli angoli ciechi e contrasta il cambio di corsia in presenza di altri mezzi, mentre il sistema “vaipure” sorveglia l’ambiente circostante durante ogni retromarcia. Standard sono poi anche i sistemi “occhioallimite” (riconoscimento dei segnali stradali), “attentofrena” (frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti), “guidadritto” (mantenimento attivo della corsia di marcia) e “restasveglio” (monitoraggio dei colpi di sonno e della distrazione del pilota).
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