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La Carrera Cup Italia si è accesa a Misano!

Quaresmini resta al comando nonostante la penalty rimediata in gara 2, ma Iaquinta e gli altri restano in agguato: il monomarca 2020 di Porsche Italia, sotto al caldo torrido e nella febbre del sabato sera romagnola, è diventato improvvisamente bollente...

Atmosfera a Misano

Atmosfera a Misano

Getty Images

Azione in pista
Gianmarco Quaresmini, Tsunami RT
Azione in pista
Azione in pista
Podio: Piergiacomo Randazzo, AB Racing, Marco Galassi, Team Malucelli e Diego Locanto, SVC Sport Management
Simone Iaquinta, Ghinzani Arco Motorsport
Stefano Monaco, Dinamic Motorsport
Gianmarco Quaresmini, Tsunami RT
Emil Skaras, Ombra Racing
Azione in pista
David Fumanelli, Team Q8 Hi Perform
Alberto Cerqui, AB Racing
Podio: Carlo Scarpellini, Tsunami RT, Stefano Bianconi e Diego Mercurio, Ghinzani Arco Motorsport e Massimiliano Donzelli, GDL Racing

Che prima o poi si dovesse "accendere", dato l'equilibrio annunciato e poi visto anche al Mugello, era solo questione di tempo. Il punto è, alla... luce del secondo round stagionale del Misano World Circuit, che la Porsche Carrera Cup Italia è diventata bollente all'improvviso.

Due gare tra caldo torrido e febbre del sabato sera che più che la riviera romagnola sembrava Kuala Lumpur. Duelli praticamente per qualsiasi posizione, Silver Cup compresa; uscite di pista da brivido; "botti" e "botte" da orbi (o da chi ci vede benissimo...) e un nugolo di pretendenti ai vari titoli o comunque ai successi parziali che invece che assottigliarsi, come sarebbe logica selezione con l'andare delle gare, si è addirittura allargato.

Per il titolo assoluto certamente Gianmarco Quaresmini ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per bissare il trionfo 2018. E soprattutto un passo super competitivo anche in gara. A parte la pole e la vittoria di sabato, il driver bresciano ha colto tutti e 4 i giri più veloci delle corse fin qui disputate. No, non è un caso.

E indipendentemente dalla penalty di oggi (i commissari hanno ritenuto che Quaresmini abbia zigzagato troppo e provocato il famoso effetto elastico una volta che la safety car aveva spento le luci alla ripartenza dalla bandiera rossa di gara 2) è chiaro che al momento l'uomo da battere è lui (e forse non a caso il team Tsunami non presenterà ricorso; tutto sommato è anche un segnale distensivo). Vedremo se si confermerà al top anche a Imola, pista sulla quale vinse la sua prima gara nel 2017.

Alle sue spalle la classifica è ancora abbastanza corta e tra i protagonisti si sta facendo notare sempre di più Stefano Monaco, mentre sia Alberto Cerqui sia David Fumanelli, nonostante qualche defaillance, restano pienamente della partita. Ma è la combattività di Simone Iaquinta, due volte vincitore nelle gare 2, che al momento sembra l'arma migliore contro il campione 2018.

Il campione in carica, non del tutto soddisfatto di come la stagione stia procedendo finora, ha però raccolto tutto quello che ha potuto raccogliere. Questa massimizzazione dei risultati (che tra l'altro finora è stata anche l'arma di Fumanelli) gli consente di uscire da un fine settimana tostissimo e dove non è stato il più veloce in pista ad appena un punto da Quaresmini (e unico con due successi in stagione, entrambi in gara 2).

Gli altri sono un po' più staccati, ma ancora i gap sono relativi. Più che altro sembrano arrivare da dietro anche alcuni rookie davvero in progresso. Emil Skaras in particolare con la 911 GT3 Cup di Ombra Racing, che oggi ha colto il primo podio della sua prima stagione in Porsche. Lo svedese sembra imparare in fretta anche da qualche errore. Poi Marzio Moretti: aldilà di due sesti posti, molto interessante il primo weekend di bagarre Gran Turismo per il 18enne mantovano di Bonaldi Motorsport... non ha mai mollato (forse esagerando solo nel duello con Cerqui).

Oltre ad Aldo Festante (Ombra Racing), che deve ancora ottimizzare il potenziale a disposizione, anche Giovanni Altoè (Raptor Engineering) e Nicola Baldan (Dinamic Motorsport), inoltre, sembrano avvicinare sempre di più la top-5. Non è detto che non possano diventare degli outsider... E questo senza ancora considerare Michelin e SIlver Cup, dove le classifiche sono state stravolte nel giro di una notte e un pomeriggio.

Forse la pausa ferragostana capita a fagiolo per smaltire qualche delusione, ricaricare le pile o tornare per confermarsi ai vertici. Ma Imola del 28-30 agosto non è poi così lontana...

Infine, per dovere di cronaca, ecco la classifica definitiva della pazzesca gara 2 che ha infiammato il pomeriggio:

1. Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) 13 giri in 24'30”483 alla media di 134,498 km/h; 2. Fumanelli (Q8 Hi Perform) a 5”058; 3. Skaras (Ombra Racing – Centro Porsche Torino) a 6”079; 4. Festante (Ombra Racing – Centro Porsche Padova) a 9”417; 5. Baldan (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) a 9”560; 6. Moretti (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo) a 10”118; 7. Altoè (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania) a 12”745; 8. Vukov (GDL Racing – Centro Porsche Bari) a 14”689; 9. Quaresmini (Tsunami RT – Centro Porsche Brescia) a 19”832; 10. Randazzo (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 27”157; 11. Cerqui (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 27”343; 12. Galassi (Team Malucelli) a 28”830; 13. Locanto (SVC – Centro Porsche Firenze) a 29”801; 14. Pastorelli (Krypton Motorsport) a 39”923; 15. Scarpellini (Tsunami RT) a 1'06”404; 16. Bianconi (Ghinzani Arco Motorsport) a 1'07”650; 17. Donzelli (GDL Racing) a 1'10”388; 18. Parisini (Team Malucelli) a 1'17”497; 19. Monaco (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) a 1 giro.

Giro più veloce: il 5° di Quaresmini in 1'36”706 alla media di 157,318 km/h.

E queste le classifiche dopo Misano:

Assoluta: 1. Quaresmini 55; 2. Iaquinta 54; 3. Fumanelli 40; 4. Cerqui 36; 5. Monaco 31.

Michelin Cup: 1. Pastorelli 31; 2. Randazzo 25; 3. Galassi 24; 4. Mardini 22; 5. Locanto 14.

Silver Cup: 1. Biolghini, Mercurio e Scarpellini 19; 4. Montagnese 17; 5. Bianconi 12.

Team: 1. Ghinzani Arco Motorsport 56; 2. Tsunami RT 51; 3. AB Racing 39; 4. Ombra Racing 34; 5. Dinamic Motorsport 33.

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