La Carrera Cup Italia ha ritrovato il suo Dobermann
Esordio in grande stile per l'EF Racing di Enrico Fulgenzi: il driver jesino ha dato spettacolo in gara coronando il rientro con tanti sorpassi e due podi e, pur tra qualche "peccatuccio" di gioventù, la squadra ha schierato ben quattro 911 GT3 Cup suddivise in tutte le tre categorie
Enrico Fulgenzi, EF Racing, David Fumanelli, Team Q8 Hi Perform
Getty Images
Quattro vetture schierate al rientro per lui e all'esordio del suo team, l'EF Racing. Enrico Fulgenzi ha ritrovato la Porsche Carrera Cup Italia, tra l'altro a Vallelunga, da sempre considerato weekend di casa per il Centro Porsche Latina con il quale lega da anni, e il monomarca tricolore ha ritrovato il suo "Bobermann", come piace definirsi.
E in effetti, a parte il ruolo di fondatore/team principal che gli spetta di diritto in una squadra che ha voluto giovanissima e quasi per intero alla prima esperienza del genere, il driver jesino ha "morso" non poco, rigettandosi nella mischia come se non fosse passato un giorno (e invece erano passati 11 mesi dall'ultima volta) e ha lottato a lungo con chi quest'anno il campionato se lo gioca, da Quaresmini a Iaquinta e Fumanelli.
Con loro ha messo in piedi uno show sportivo e agonistico che è sempre merce preziosa per l'automobilismo e alla fine si è preso due podi, terzo in gara 1 al sabato e secondo in gara 2 alla domenica, che forse spiegano anche il grande desiderio di rientrare e confermarsi subito al top. Al decimo anno in Carrera Cup Italia.
Subito dopo aver ricevuto il trofeo, sabato è sceso dal podio raggiante: “Un giorno da ricordare per me. Un giorno storico, un podio che vale più di una vittoria. Perché lo siglo non solo come pilota, sarebbe l'ennesimo podio, ma come team. Pensavo di poter fare bene a Valleunga, ma un conto è quello che pianifichi e un conto è poi realizzarlo. La mia squadra è molto giovane e debutta quest'anno nel mondo delle corse, è un risultato eccezionale che mi rende molto orgoglioso”.
Una rivendicazione che Fulgenzi ha poi di fatto ribadito anche parlando di gara 2 e più in generale della squadra e degli altri tre gentlemen drivers schierati: “Mi sono davvero divertivo, sapevo di avere un'auto competitiva e penso che con Iaquinta e Quaresmini abbiamo dato un grande spettacolo, che è sempre il marchio di fabbrica di questo campionato. Due podi, una soddisfazione enorme perché è difficile gestire un team e farlo nella Carrera Cup penso sia la sfida più ardua. L'esperienza fatta in questi 10 anni senza mai cambiare categoria sta dando i suoi frutti, sia per quanto riguarda la messa a punto sia per quanto riguarda l'istruzione di guida dei piloti. Possiamo solo crescere e non vedo l'ora di essere di nuovo in griglia, spero il prima possibile, magari tra due weekend al Mugello...” .
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