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Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) è pronto per Gara 3

Il lombardo dopo essere stato “punito” nella gara di ieri per un contatto con Rovera, vuole riscattarsi nella mini-endurance di questo pomeriggio (ore 15.00).

Azione di gara

Azione di gara

La squadra di Piercarlo Ghinzani, nella Carrera Cup Italia 2016, ha deciso di puntare tutto su due giovani talenti: Kevin Giovesi e Simone Iaquinta, entrambi provenienti dal mondo delle ruote scoperte. I due piloti, selezionati da Porsche Italia per lo Scholarship, programma che consente di concorrere alla nomina per l’International Shoot Out 2016, con Il vincitore che otterrà un contributo di 200.000 per partecipare alla Porsche Mobil1 Supercup, saranno uno dei tre equipaggi con doppio pilota che prenderà parte alla mini-endurance di questo pomeriggio.

A Kevin Giovesi abbiamo chiesto di raccontarci gli avvenimenti della gara sprint di ieri e le sue aspettative sulla terza gara di oggi, che prenderà il via alle ore 15.00 e che sarà trasmessa in TV su DMAX (canale 52 del digitale terrestre).

“Ieri sono partito con la macchina fuori bilanciamento, perché il mio collega Iaquinta nella gara precedente, aveva urtato un cordolo che gli è anche costato l’eliminazione dalla classifica perché la vettura si è abbassata sull’anteriore di 3 mm oltre il regolamento. In ogni caso la nostra 911 GT3 Cup andava molto bene, sono riuscito anche a lottare con Mattia Drudi nelle posizioni di testa per buona parte della gara, in modo corretto e con bei sorpassi. La penalizzazione che mi hanno inflitto, è stata causata da un contatto che ho avuto con Alessio Rovera alla prima chicane. Inizialmente mi sono stati dati 25” da aggiungere al tempo di gara, ma il contatto che ho avuto successivamente con Fulgenzi (sulla posteriore destra), mi ha costretto al ritiro. Morale della favola, non avendo scontato la pena durante la corsa, ad Imola (secondo appuntamento stagionale della Carrera Cup Italia) sarò retrocesso di quattro posizioni in griglia.

Per quanto riguarda la mini-endurance, io e Simone puntiamo a fare una bella gara senza prendere troppi rischi. Vogliamo portare sana e salva la vettura a casa, e prenderci qualche punto per il Campionato. Sarà anche la mia prima corsa sul bagnato su una GT, dovrò quindi adattarmi velocemente per tenere il passo con gli altri. Durante le prove libere e sotto la tenda, abbiamo fatto anche qualche simulazione di cambio pilota, ma durante le corse si sa che è tutto diverso…”.

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