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Fulgenzi: "Risolto il mistero della mia macchina sbilanciata!"

Nell'edizione del decennale della Carrera Cup Italia, il campione 2013 ha voluto essere fra i protagonisti: si è appoggiato alla TAM Racing dove è stato trovato un duomo degli ammortizzatori più alto dell'altro di sette millmetri

Enrico Fulgenzi (TAM Racing - Centro Porsche Latina) in Parabolica a Monza

Enrico Fulgenzi (TAM Racing - Centro Porsche Latina) in Parabolica a Monza

Enrico Fulgenzi non ha voluto mancare alla decima edizione della Carrera Cup Italia: lo jesino si è accordato con la TAM Racing - Centro Porsche Latina per correre la stagione 2016. Il campione dell'edizione 2013 è intenzionato a sfidare i giovani telanti che Porsche Italia ha deciso di formare nel programma dello Scholarship Programm.

Il "Dobermann", come è stato soprannominato il marchigiano per il suo atteggiamento in corsa sempre irriducibile, ha collezionato un sesto posto in griglia di Gara 1 e un quinto in quello di Gara 2: "E' la prima volta che salgo sulla macchina - spiega Enrico - e ho ritrovato delle sensazioni molto positive dopo aver molto sofferto nella stagione 2015 con una 911 GT3 Cup nervosa e inguidabile".

Ma cosa è successo?
"Può sembrare incredibile - rivela Fulgenzi - ha ho corso tutta la stagione con un duomo degli ammortizzatori più alto di sette millimetri. L'assetto della vettura, quindi, era sempre sbilanciato: ho cambiato tutto l'avantreno, pezzo per pezzo nel tentativo di cercare cosa causasse quell'anomalia. Solo quando abbiamo rismontato la macchina e l'abbiamo messa a nudo è emersa questa differenza".

E quale è stata la causa?
"Proprio a Monza nella battaglia con Liberati nell'ultima gara del 2013 avevo preso in pieno un panettone in chicane. Quell'impatto aveva creato lo spostamento del duomo che mi ha fatto tribolare per tutta la scorsa stagione. Adesso che è di nuovo tutto in ordine ho intenzione di divertirmi".

E i giovani piloti della nuova generazione sono avvisati perché Enrico, che corre con il numero 17 nella convinzione che quello sia il suo porta fortuna, non ha alcuna intenzione di stare fuori dalle posizioni che contano.

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