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Carrera Cup Italia, Vallelunga: Krypton spera in Michelin Cup e raddoppia!

Rientrato in questa stagione nel monomarca di Porsche Italia, il team bresciano diretto da Stefano Pezzucchi inizia il quarto round stagionale con Pastorelli in vetta alla categoria dei gentlemen drivers e ha già pianificato il futuro: “Mardini e Tsunami RT sono avversari molto agguerriti, proviamo a dare il massimo e il prossimo anno...”

Luca Pastorelli, e Stefano Pezzucchi, Team Manager, Krypton Motorsport

Luca Pastorelli, e Stefano Pezzucchi, Team Manager, Krypton Motorsport

Getty Images

Luca Pastorelli, Krypton Motorsport
Stefano Pezzucchi, Team Manager Krypton Motorsport
Luca Pastorelli, Krypton Motorsport
Luca Pastorelli, Krypton Motorsport
Luca Pastorelli, Krypton Motorsport
Podio: Luca Pastorelli, Krypton Motorsport, Bashar Mardini, Tsunami RT, Piergiacomo Randazzo, AB Racing
Luca Pastorelli, Krypton Motorsport

A Vallelunga la Carrera Cup Italia attende nel pomeriggio il riaccendersi dei motori delle 911 GT3 Cup pronte a inaugurare il quarto round con la sessione di prove libere dopo il test pre-gara di ieri, dove il più veloce è stato Aldo Festante di un soffio sul rientrante Enrico Fulgenzi.

Una tappa cruciale quella sul circuito romano, che segna l'inizio della seconda parte della stagione anche per la lotta al titolo della Michelin Cup, categoria che a sua volta diventa occasione per andare a scoprire uno dei nuovi team entrati nel monomarca di Porsche Italia nel 2020.

In realtà, nel caso della compagine bresciana Krypton Motorsport si tratta di un rientro. La squadra diretta da Stefano Pezzucchi è al comando proprio della Michelin Cup con il gentleman driver modenese Luca Pastorelli ed è lo stesso team manager a... riscrivere la storia: “Abbiamo partecipato alla Carrera Cup nel 2013, debuttando con 3 vetture e tra i piloti c'era Giacomo Scanzi, attuale direttore sportivo del team Ghinzani. Poi uscimmo quando ci fu il cambio generazionale da 997 a 991”.

Ora il ritorno...

“Abbiamo acquistato la 991 gen.II attuale ormai due anni fa, ma per via di programmi sportivi concomitanti l'avevamo data in gestione a Dinamic, decisione condivisa con Luca (Pastorelli, ndr), ovviamente, nostro pilota di lungo corso. Quest'anno, visto che i nostri calendari non si incrociavano con la Carrera Cup, abbiamo deciso di ritornare 'in prima persona' e abbiamo in essere un piano di sviluppo che come prospettiva ci dovrebbe portare a essere presenti nel 2021 con più vetture”.

Come avete ritrovato l'ambiente del monomarca Porsche?

“Il campionato è sempre stato molto ben organizzato e vanno fatti i complimenti a Porsche Italia per la serietà. Innanzitutto dal punto di vista regolamentare. Quello di avere dei controlli professionali dal punto di vista tecnico è un 'plus' per il campionato, una prova di serietà e imparzialità degli organizzatori. Inoltre la stabilità, con un format consolidato che da modo a una platea di piloti molto eterogenei di competere tra loro. Abbiamo i ragazzi di belle speranze, i professionisti più navigati e i gentleman driver come il nostro che fondamentalmente si divertono rimanendo in competizione tra loro a un ottimo livello, perché poi alla fine vediamo che il gap prestazionale è molto contenuto. Per cui il livello di tutte queste categorie è molto buono. Il livello generale è poi molto elevato, sia dal punto di vista del pilotaggio sia della frequentazione dei team, quindi noi ci troviamo bene.”

E vi trovate in testa alla Michelin Cup...

“E' chiaro che il nostro obiettivo per la stagione era stare il più davanti possibile. La classifica è corta e si può rivoluzionare in ogni momento, noi proviamo a fare il massimo per restare in testa il più a lungo possibile. Se poi riuscissimo a restare al comando all'ultima gara saremmo molto soddisfatti.”

Ci sbilanciamo in una previsione?

“Va ammesso che il nostro avversario principale, Bashar Mardini, è un pilota molto forte, 'borderline' tra essere un pro e un gentleman... (sorride, ndr) bisognerebbe creare una terza categoria! A parte le battute, lui, il team Tsunami e un tecnico come Paolo Valota per noi sono degli avversari molto agguerriti e faremo fatica fino alla fine. Spero che magari facciano un po' di fatica anche loro.”

Accennavi al 2021: quindi avete intenzione almeno di raddoppiare la line up?

“L'obiettivo è quello. Poi è chiaro che ora la situazione è quella che è, sappiamo che è in continua evoluzione per elementi che sono al di fuori del controllo di tutti. Però il target è chiaro e abbiamo già in essere uno sviluppo: a Rovato stiamo acquistando un capannone per ampliare la struttura, che ora è di 700 metri. Abbiamo bisogno di spazio, arriveremo a 1200...”

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