Carrera Cup Italia | Ten Voorde si presenta: “Sto imparando...”
Subito in vetta alle libere odierne del primo round 2023, il veloce olandese portacolori EF Racing non ha tradito le aspettative all'esordio nel monomarca italiano a Misano, ma cerca di non caricarsi di aspettative e sottolinea che sta ancora cercando di migliorare, lingua italiana compresa: "Anche qui la competizione è di alto livello"
Era il nome più gettonato nei pronostici e il primo pronostico della Porsche Carrera Cup Italia 2023 Larry Ten Voorde non l'ha tradito. L'olandese, due titoli di Supercup nel 2020 e nel 2021, dopo il già positivo terzo tempo di ieri nel test pre-gara si è presentato nelle libere del primo round stagionale timbrando il cartellino e salendo in vetta alla classifica nei minuti finali della sessione disputata oggi pomeriggio.
Il nuovo alfiere EF Racing ha senza dubbio iniziato con il piede giusto, ma non nasconde il fatto che anche nel monomarca tricolore c'è da imparare, magari iniziando proprio dalla lingua italiana e, perché no?, provando anche a scrollarsi dalle spalle un po' di pressioni, consapevole del folto numero di rivali che lo attendono alla prova del 9 domani mattina nelle prime qualifiche dell'anno.
Larry, in queste giornate qual è stata la tua prima impressione della Carrera Cup Italia?
“Eccellente! Mi piace molto. E’ come una famiglia, naturalmente devo ancora imparare l’italiano ma sono davvero felice di trovarmi qui. Per questa opportunità voglio ringraziare Enrico Fulgenzi e il team. E’ un onore essere qui, la competizione è di alto livello e i circuiti stupendi.”
Sei abituato a un livello elevato di competizione già in Supercup: pensi possa essere un’esperienza similare? E che cosa ti aspetti da questa stagione?
“Le aspettative per la stagione sono molto alte. Come ho detto la competizione è forte e lo si è potuto vedere ieri (nel test, ndr) e oggi con 20 piloti in un secondo. Io proverò a non avere così tante aspettative, esserci nei momenti che contano e fare il meglio possibile. Con Enrico è un team di fatto nuovo, impariamo qualcosa ogni volta che scendiamo in pista e anche ieri abbiamo imparato molto. Bello vedere che tutti stanno lavorando duramente e stiamo andando sempre meglio.
In più non è la tua prima volta qui a Misano...
“Ero qui lo scorso anno per la Porsche Sports Cup Suisse con Gabriel Rindone (pilota argentino già in Carrera Cup con EF Racing, ndr). Era la mia prima esperienza qui, conosco la pista.”
Come l’hai ritrovata?
“Mi piacciono in generale i circuiti italiani perché mi piacciono le emozioni. Qui è veloce ma anche molto tecnica. E’ un piacere guidarci, una delle mie preferite.”
Che differenza ti aspetti di trovare fra la Supercup e la Carrera Cup Italia in relazione alle differenti condizioni di grip che troverai in weekend dove non gira la Formula 1?
“Credo sia uno dei fattori che impareremo a mano a mano. Concordo sul fatto che ogni volta il grip è differente, così come lo è con la Carrera Cup Germany (dove Ten Voorde è anche impegnato quest'anno, ndr) e in ogni circuito. Il punto è come ci adattiamo al momento e questo lo sto ancora imparando e migliorando. In ogni caso è lo stesso per tutti.”
Certamente, ma gli altri qui hanno già maturato esperienza...
“Ogni volta c’è qualcosa da imparare. Non sono perfetto, credo nessuno lo sia, quindi sono curioso di imparare e penso che già qui abbiamo avuto un’ottima opportunità di imparare qualcosa su questo. Ora vediamo come va.”
Perché in questo periodo ci sono tanti piloti olandesi così veloci?
“Penso dipenda davvero dall’‘effetto Verstappen’, spinge su tutti noi. Corro nei monomarca Porsche da qualche anno ormai, quando ho iniziato ero quasi da solo, ora credo siamo 7 o 8. Penso sia un bene per lo sport e per il nostro paese ed è bello vedere anche altri piloti olandesi andare così forte.”
Hai parlato di “effetto Verstappen”, ma forse c’è anche una scuola alle vostre spalle?
“Al 100%, è una scuola davvero buona. La ‘Porsche way’ lo è anche per i giovani piloti nel costruirsi una carriera nell’automobilismo, se vai forte su una Porsche 911 GT3 Cup. Penso sia una delle migliori scuole per dimostrare che sei il migliore, anche rispetto al guardare ad altri costruttori e al metterti in mostra.”
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