Carrera Cup Italia, Rovera super a Monza: "C'è ancora da lottare"
Il varesino di Tsunami RT gioisce per la vittoria in gara 1 che lo tiene in piena corsa per il titolo che contende a Pera, il quale gli partirà due posizioni avanti nella decisiva gara 2 di domenica alle 10.10 (diretta tv Dmax)
Podio Gara 1
Carrera Cup Italia 2017
Tutte le emozioni del monomarca tricolore giunto all'edizione numero 11
Con pole position e vittoria in gara 1 non c'è dubbio che sia stato un super sabato quello di Alessio Rovera (Tsunami RT) a Monza nell'ultimo round della Carrera Cup Italia 2017. Un sabato quasi perfetto nel quale al pilota varesino, in piena lotta per il titolo con Riccardo Pera (Ebimotors), è mancato soltanto il punto del giro più veloce, "rubatogli" da un velocissimo Mattia Drudi, sportivo nell'averlo attaccato per tutta la gara ma senza mai esagerare nel prendere rischi eccessivi.
Del resto il 19enne pilota riminese, vicecampione 2016, è alla prima gara della stagione con Dinamic Motorsport e sarebbe stato difficile da accettare se avesse condizionato in maniera decisiva la rincorsa al titolo di Rovera, magari per un contatto in lotta per la vittoria di una singola gara.
Lo stesso vincitore di giornata ne è consapevole e, sportivamente, commenta così un sabato che lo ha catapultato a soli 3 punti da Pera con la sola gara 2 di domani (domenica) alle 10.10 da disputare: “Nella mia gara di casa, con tanti tifosi al seguito, volevo far bene e ci sono riuscito. Drudi è stato corretto, in qualche occasione poteva rischiare un po' di più, ma comunque la mia vettura era ottima dopo già una grande qualifica. CI sono ancora tre punti da recuperare, sarà dura, Pera mi parte davanti, ma c'è ancora da lottare nell'ultima gara 2017”.
Già. E con Alex De Giacomi in pole position davati a Luca Pastorelli e Francesca Linossi a formare un trio tutto Dinamic Motorsport nelle prime tre posizioni, Pera 4° e Rovera 6° tutto può ancora succedere. Proprio Drudi scatterà fra i due, in quinta piazza, commentando così nel post-gara 1: "Una corsa molto tirata. Alessio è stato bravo a difendersi e andava molto forte. Io avevo qualcosina in più, solo che lui si gioca il titolo... Avrei potuto rischiare di più magari appoggiandomi a lui in un paio di occasioni, però non ho voluto esagerare troppo perché fosse successo qualcosa avrei rovinato tutto il suo campionato".
Il loro è stato in ogni caso un duello vero, proprio i giri veloci fatti segnare alternativamente lo dimostrano. E chissà se senza la safety car arrivata con ancora qualche minuto a disposizone fosse finita diversamente. Un provvedimento dovuto al crash (del tutto casuale) tra Enrico Fulgenzi e Ronnie Valori, che sopraggiungendo ha centrato in pieno il pilota marchigiano finito in mezzo alla pista dopo il testacoda innescato dalla toccata di Andrii Kruglyk. Danneggiate le due 911 GT3 Cup, mentre piloti ok. Solo per controlli precauzionali Fulgenzi, soltanto un po' indolenzito, è stato portato all'ospedale San Gerardo
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