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Carrera Cup Italia, Rovera e Bertonelli ok "alla finestra" a Misano

Una strategia accorta ha premiato i primi classificati di gara 2, che hanno incassato il massimo risultato possibile rimanendo fuori dai duelli più ravvicinati: "Troppa foga lì davanti". Sfortunato, invece, Quaresmini

Diego Bertonelli, Dinamic Motorsport

Alex Galli

Partenza Gara 2
Azione di gara
Enrico Fulgenzi, Ghinzani Arco Motorsport
Alessio Rovera, Tsunami RT
Riccardo, Cazzaniga, Ghinzani Arco Motorsport
Bandiera a scacchi per Gian Luca Pellegrini, Guest Car
Tommaso Mosca, Tsunami RT
Azione di gara
Partenza gara 2

Sono tutti e tre concordi, anche se i presupposti di fine gara 2 della Carrera Cup Italia a Misano sono per ciascuno diversi. Alessio Rovera, Diego Bertonelli e Gianmarco Quaresmini commentano praticamente all'unisono, proprio all'entrata della hospitality di Porsche Italia, i diversi contatti ed episodi che hanno caratterizzato la corsa domenicale del quarto round del monomarca tricolore: "Troppa foga di arrivare davanti".

Quaresmini, poi, allarga le braccia, certamente in credito con la fortuna. Un altro zero in classifica per il 22enne bresciano di Dinamic Motorsport nella gara giro di boa della serie suona davvero pesante. Proprio per i due sorpassi con eccessivo "taglio" interno della pista ai suoi danni Enrico Fulgenzi e Tommaso Mosca sono stati penalizzati di 5 secondi, perdendo di fatto le rispettive vittorie (il primo quella al traguardo, il secondo quella ereditata nell'immediato dopogara dopo la penalty inflitta a Fulgenzi). Soprattutto nel duello con il 18enne rookie bresciano di Tsunami RT Quaresmini si è preso l'ennesima sportellata. E l'opera è stata poi completata da un contatto con Simone Pellegrinelli.

La strategia di tenersi lontano dai guai, stando "alla finestra" e approfittando degli "off limits" altrui, ha pagato pienamente la condotta di Rovera e Bertonelli, primo e secondo in una gara che li aveva visti tagliare il traguardo in terza e quarta posizione. Il capoclassifica di Tsunami RT allunga ancora ed è chiaro: "In gara 2 ho preferito non prendere alcun rischio e restare lontano da qualsiasi guaio, tanto che quando Mosca mi ha attaccato non ho opposto resistenza, ho cercato di non stare vicino. E' vero che sono in vetta, ma ora devo concentrarmi sull'appuntamento d'esordio nella Porsche Mobil 1 Supercup del Red Bull Ring e sulla tappa di Digione della Carrera Cup France".

Ovvero la tappa concomitante con il quinto round del monomarca tricolore al Mugello, dove sarà dunque ghiotta l'opportunità per gli inseguitori. Mosca, certamente, ancora secondo, e appunto Bertonelli, che al termine di un fine settimana complicato, pur perdendo da Rovera, torna a riavvicinarsi allo stesso Mosca. Se possibile, il 20enne rookie toscano di Dinamic Motorsport è ancora più chiaro del campione in carica: "Davvero troppa fretta lì davanti, guardiamo a oggi: avevo il passo per fare nono e sono secondo!”.

Per concludere le news dal dopo gara 2, infine, le ultime decisioni dei commissari sportivi, che riguardano due esclusioni. La prima a carico di Fulgenzi per non essersi presentato alle operazioni di peso. La seconda per Federico Reggiani, squalificato per aver colpito Marco Cassarà spedendolo in ghiaia e contro le barriere nei primi giri.

Per effetto di tutte le decisioni, questa è la classifica definitiva di gara 2:

1. Rovera (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) 16 giri in 29'39”622 media di 136,781 km/h; 2. Bertonelli (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) a 3”001; 3. Daniele Cazzaniga (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 3”166; 4. Riccardo Cazzaniga (Ghinzani Arco Motorsport) a 3”456; 5. Segù (Ghinzano Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 3”836; 6. Mosca (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 4”647; 7. De Giacomi (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 8”090; 8. Mardini (GDL Racing) a 9”505; 9. Mercatali (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Firenze) a 10”169; 10. Berton (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 13”043; 11. Pastorelli (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) a 17”486; 12. De Matteo (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 19”963; 13. Montalbano (Ghinzani Arco Motorsport) a 35”142; 14. Pellegrini (Guest Car) a 50”422; 15.. Verrocchio (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 2 giri; 16. Pellegrinelli (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo) a 3 giri.

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