Carrera Cup Italia | Mugello: Montagnese-Scannicchio destino incrociato
I due contendenti del 2021 si sono ritrovati sullo stesso podio a festeggiare in Silver Cup la prima vittoria stagionale con Raptor e il titolo di campione 2022 dell’alfiere veronese di ZRS: "Da Monza sul bagnato lo slancio decisivo"
Foto di: Getty Images
Curioso il destino incrociato sul podio di gara 1 del Mugello per Max Montagnese e Davide Scannicchio in Porsche Carrera Cup Italia. Rivali per il titolo di Silver Cup per tutto il 2021.
Il primo, campione 2021, ha ritrovato il successo in categoria nel sabato dell’ultimo round della Carrera Cup Italia dopo aver saltato la prima metà di stagione; il secondo, campione 2022, ha finalmente messo le mani su quel titolo tanto inseguito lo scorso anno duellando proprio con Montagnese.
Scannicchio ha così portato in dote alla ZRS Motorsport anche il primo titolo nel monomarca tricolore e lo ha fatto dopo che la squadra ha lavorato duramente per ripristinare completamente la 911 GT3 Cup modello 991.II dopo che il pilota veneto era finito contro le barriere della Borgo San Lorenzo venerdì nelle libere in conseguenza di un contatto con Giorgio Amati.
Dopo l’episodio si era anche preso una penalità ed era stato retrocesso a fondo griglia. Poi in gara è arrivato il terzo posto al traguardo, sufficiente per non essere più raggiungibile in classifica per Paolo Venerosi, che con Ebimotors è il vicecampione: “Sono felicissimo - ha detto Scannicchio a proposito del titolo Silver -, devo ancora metabolizzarlo, ma è una gioia enorme dopo una gara 1 tiratissima fino all’ultimo giro. Sentivo la pressione, l’ingegnere mi diceva di non rischiare, alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo riusciti a capitalizzare”.
Dal muretto dicono di stare tranquilli, ma per un pilota, anche per un gentleman driver, è sempre difficile...
“Confesso che sono salito in macchina con tutte le intenzioni di partire a razzo! E in effetti così è stato. Bisogna sempre stare sul pezzo.”
Questo titolo è anche la rivincita sull’anno passato?
“Sì. Ci voleva. Sono riuscito a mettere insieme dei buoni risultati. A Monza (il 9 ottobre scorso, ndr) sul bagnato era la mia prima volta con la pioggia e sono riuscito a vincere. Mi ha dato lo slancio decisivo.”
Fra l’altro quest’anno te la sei giocata sempre con tutti: con Venerosi, con Rovida e Donzelli a inizio stagione e anche con Montagnese nel finale...
“Mica facile. Questi ragazzi sono tutti tosti e hanno esperienza, la macchina poi non è così semplice da gestire. Però di certo ti dà tante soddisfazioni!”
Cosa farai ora?
“Sicuramente resterò legato al brand Porsche, devo fare alcuni test con la nuova macchina, credo che con la ‘992’ ne vedremo delle belle...”
Sul fronte Montagnese, invece, il futuro sembra decisamente più chiaro e dopo la Silver Cup è il momento di ripensare alla Michelin: “La vittoria con pole e giro veloce di ieri è stata davvero bella e ora puntiamo a ripeterci in gara 2 oggi. Per il 2023 ho in testa la Michelin Cup, partiremo con test e allenamenti, mi è piaciuta quando ho utilizzato la nuova 911 GT3 Cup proprio qui al Mugello in luglio, ha una trazione pazzesca, un’auto magnifica”.
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