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Carrera Cup Italia, Mosca torna su Vallelunga: "Errore mio ma penalità troppo severa"

Il difficile weekend dello Tsunami Racing Team nelle parole del rookie bresciano e di Alex De Giacomi, che non è riuscito a essere della aprtita in Michelin Cup

Tommaso Mosca, Tsunami RT

Foto di: Alex Galli

Tommaso Mosca, Tsunami RT
Tommaso Mosca, Tsunami RT
Tommaso Mosca, Tsunami RT
La Porsche 911 GT3 Cup di Alex De Giacomi, Tsunami RT
Dettaglio del casco di Alex De Giacomi, Tsunami RT
Marco Cassara, Ombra Racing

 

E' stata di fatto un'altalena quella che a Vallelunga hanno vissuto lo Tsunami Racing Team e in particolare Tommaso Mosca nel weekend del rientro del rookie bresciano nella Carrera Cup Italia. Dopo la frattura rimediata alla gamba in quel del Mugello appena 55 giorni prima, Mosca, con coraggio, aveva impressionato nelle libere del venerdì e con la pole-record del sabato mattina, ma i commissari gli hanno annullato tutti i tempi perché non indossava l'obbligatorio pantalone ignifugo sotto la tuta, relegandolo in ultima fila e di conseguenza costringendolo alla rimonta.

Rimonta arrivata fino alla settima posizione e poi vanificata da un contatto con Daniele Cazzaniga che a Mosca è costata un'altra penalty con retrocessione in classifica al 15esimo posto... Con la prospettiva di un'altra rimonta da compiere e soprattutto dopo, i virgolettati arrivano dal team, aver "capito di non essere in forma al 100%", il 18enne driver bresciano ha lasciato l'autodromo romano rinunciando a schierarsi al via di gara 2 e preferendo "concentrarsi sulla sua fisioterapia fino all’ultimo weekend stagionale il prossimo mese a Imola".

Queste le parole di Mosca, comprensibilmente laconiche: “Il weekend è iniziato bene e siamo sempre stati i più veloci in pista. Nelle prove libere primi, in Q1 e in Q2 primi. Un errore mio in qualifica ha portato una penalità a parer mio troppo severa. La gara è iniziata bene, ero il più veloce in pista e abbiamo ottenuto anche il miglior giro. Poi c'è stato il contatto con la macchina del team Ghinzani Arco che ha fatto sfumare tutto il lavoro svolto”.

Insomma, un fine settimana difficilissimo dove alla fine anche la componente psicologica ha giocato un ruolo cruciale. E per il team Tsunami le cose non sono state semplici neppure nella battaglia tra i piloti della Michelin Cup, dove Alex De Giacomi non è riuscito a brillare. Anche le parole del gentleman driver bresciano sono laconiche: "Non c’è niente da dire per questo weekend. Non è stato il nostro anno. La macchina, il team, i meccanici, tutto ha funzionato bene ma adesso dovremmo pensare all’anno prossimo”

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